Wicky’s Wicusine, innovative japanese cuisine è l’anima asiatica di Milano e l’impero di Wicky Priyan. Lo chef srilankese, classe 1970, si avvicina alla cucina nipponica a 22 anni quando incontra il suo maestro Kaneki Kan
Da quasi dieci anni, nella rubrica Le Tavole della Legge, all’interno del magazine periodico di LC Publishing Group, scegliamo di raccontare un ristorante che abbiamo provato tra un’intervista e l’altra. La tavola come spazio di incontro e di condivisione, all’interno del temp(i)o del gusto.
In una prestigiosa palazzina vescovile quattrocentesca nel centro di Como, tra il Duomo e il lungolago, sorge “I Tigli in Theoria”. Di proprietà della famiglia Maspero è uno spazio unico nel suo genere con numerosi punti
Armani Ristorante è un’oasi gourmet nel cuore del quadrilatero della moda milanese. In cucina c'è Francesco Mascheroni che ha preso il testimone dallo chef Filippo Gozzoli
I due giovani imprenditori partenopei Salvatore Maresca e Dario Moxedano hanno costruito un concept ristorativo attorno all’amata Dop.
Conosciuta in Italia per il suo involtino primavera e il maiale in agrodolce, la cucina cinese, quella vera, è molto di più e lo dimostra Bon Wei
Incastonato nel paesaggio mozzafiato di Massa Lubrense si trova Terrazza Fiorella, il ristorante gourmet dell’Art Hotel Villa Fiorella. La cucina è affidata allo chef di Gragnano, Marco del Sorbo
Cambio di guardia per la guida del Tre Cristi a Milano. Da pochi mesi ha preso le redini del ristorante milanese, in zona Repubblica, lo stellato Franco Aliberti.
La ristorazione gardesana è sempre più apprezzata. E nell’olimpo svetta il ristorante Capriccio, stellato dal 1999, e situato nel comune bresciano di Manerba del Garda, paese dal panorama mozzafiato.
Top Carne - The Outstanding Place, la realtà milanese di via Lotto dove un tempo sorgeva Picanha’s, dà poco spazio all’immaginazione. È di fatto un barbecue restaurant dove gustare tagli di carne pregiata provenienti
Siamo ad Alba. Ma non aspettatevi una tenuta con vista sulle Langhe. Il ristorante è più una “cantina in città” che si distingue per la sua porta rossa su strada, unico accesso al regno dell’“artigiano