di letizia ceriani E se i cinici fossero solo cuori fragili incapaci di sostenere i dolori del mondo? È una visione romantica quella di Yorgos Lanthimos, regista e sceneggiatore greco classe 1973, che fino a oggi ha goduto nel lasciarci inquieti. Temi forti, i suoi più cari, un rapporto con la sfera sessuale che divertirebbe […]
di giuseppe salemme Un signore con i capelli bianchi e dal vago accento romano viene intervistato per strada. Racconta del raro disordine di cui soffre: a causa una carenza sensoriale non riesce a distinguere le
di letizia ceriani Delitti irrisolti, violenza efferata, indagini, dubbi. Il fitto sottobosco che abita all’interno della cronaca nera porta con sé una grande carica mediatica, specialmente oggi. I riflettori, da un anno a questa
di letizia ceriani Si fa sempre più strano e complicato il rapporto tra uomo e lavoro. Gelida macchina generata dal Novecento capitalista, il lavoro, con le sue maschere, fagocita il mondo circostante, eppure è necessario. La
di letizia ceriani «Lavoro sui social dal 2011 e di rospi ne ho ingoiati, ma non sopporto di essere presa come pretesto per insultare intere categorie di persone». È una pletora «disgustosa» quella formata dai leoni da
di letizia ceriani Agli italiani puoi dire tutto…ma non toccargli la pastasciutta. Qualche settimana fa, il quotidiano britannico Financial Times pubblica un’intervista della giornalista Marianna Giusti ad Alberto Grandi, storico dell’alimentazione e
di giuseppe salemme Babylon non è un capolavoro; e non è un film brutto. È un buon film. Da sette. O, per chi preferisce, da tre stelline, anche quattro. È a tratti spettacolare, ben fotografato e ben girato (il
di letizia ceriani Il cibo a regola d’arte, il cibo per gli occhi e per il palato, il cibo come concept, come simbolo, il cibo nella lotta di classe. The Menu al cinema si