La #cibografica è Sublime

Il cibo è cultura. E da sempre è anche fonte d’ispirazione artistica. In principio fu Arcimboldo. Poi Andy Warhol. Mentre oggi dalla pop art siamo passati alla eat art. E parliamo di Sublime. Si tratta di un progetto che vuole raccontare le ricette dei grandi chef milanesi in #cibografica. Questo neologismo identifica il lavoro di Lorenza Negri e Caterina Pinto (nella foto), due designers che si autodefiniscono «appassionate di cibo e d’illustrazione» e che nel 2006 hanno fondato l’agenzia di comunicazione dal nome quasi futurista: Boombang desing.

Rappresentare il piatto cercando di rendere quelle che sono le emozioni e le suggestioni da cui è nato. A raccontare questi sentimenti, oltre l’immagine realizzata da Negri e Pinto, è la voce dello chef che in prima persona si occupa di raccontare la storia del piatto e le intuizioni che hanno condotto alla sua costruzione.

«Agli chef che incontriamo viene chiesto di realizzare un piatto che li rappresenti e di raccontarcelo. Fotografiamo la ricetta, esploriamo storia e grammatica della loro opera e la restituiamo, attraverso i nostri disegni su Sublimeblog.it», raccontano a Foodcommunity.it le due designers.

Come sia nata l’idea di dar vita a Sublime, invece, resta un mistero. Chi sia lo chef che ha ispirato le artiste, infatti, è un’informazione destinata a restare segreta. Nessun mistero, invece, sul modo in cui vengono scelti i cuochi da andare a visitare. «Funziona tutto tramite passaparola», spiegano Negri e Pinto. «Ogni chef che partecipa al progetto segnala altri colleghi da incontrare, tutto questo genera una grande mappa eclettica del gusto, creata dagli stessi attori del progetto». Finora, tra gli chef che hanno partecipato a Sublime aprendo la loro cucina alle due designer, troviamo personaggi del calibro di Claudio Sadler, Tano Simonato, Daniel Canzian, Luca Catalfamo, Hide Matsumoto, Andrea Provenzani, Lucio Mele, Diego Rossi, Federico Sisti, Tommaso Arrigoni, Michele De Liguoro, Andrea Aprea e Marco Ambrosino.

Quando questa rete di narrazioni in #cibografica avrà completato il suo giro tra le cucine milanesi, invece, dal blog il lavoro si trasferirà in una mostra. «Stiamo lavorando per mettere a punto l’organizzazione», concludono le designer. E noi di Foodcommunity saremo presenti per farvi vedere il risultato finale.

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