Secondo Coldiretti aumentano del 20% le bollicine stappate dopo il lockdown, con un balzo nei consumi per festeggiare la ritrovata libertà
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Il crollo delle attività di ristorazione per lo stop forzato di alberghi, bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi ha provocato una perdita di fatturato di almeno 1,5 miliardi per i mancati acquisti in cibi e bevande.
di francesca corradi - Fiere, mercati di paese e sagre, anche per loro, in fase 3, è arrivato il via libera dal Governo. Circa il 92% delle produzioni tipiche nazionali coinvolge piccoli borghi italiani, con meno di cinquemila
L’annuncio da parte degli Stati Uniti dell’apertura di nuove indagini sulla Web Tax potrebbe comportare l’imposizione di nuovi dazi all'Italia
Due prosciutti su tre venduti in Italia sono ottenuti da maiali stranieri senza alcuna evidenziazione in etichetta, secondo Coldiretti.
In Italia – sottolinea la Coldiretti – è stato generato quasi un quinto del valore aggiunto dell’intero sistema agricolo della Unione Europea con un contributo pari al 16,8% sul totale di 188,7 miliardi di euro nel 2019.
Il crollo dei consumi fuori casa con la chiusura forzata di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi ha un effetto negativo a valanga sull’agroalimentare nazionale.
Brusco crollo del fatturato per il 39% delle cantine. L'allarme liquidità mette a rischio il futuro del vino italiano che impiega 1,3 milioni di persone e ha un giro d’affari di 11 miliardi.
Anche il vino va in trincea nella lotta al coronavirus con le eccedenze della produzione a disposizione dell’Italia per essere distillate e ottenere, così, alcol.
Tra le aziende lasciate aperte in Italia circa il 50% lavora per garantire le forniture alimentari alla popolazione. Le realtà sono oltre un milione divise tra 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita.