Il Montasio Dop tra i formaggi più controllati

Per il Montasio Dop 25 mila analisi, più di 800 campioni prelevati e 600 visite all’anno. Oltre 950 allevatori riconosciuti, 43 caseifici produttori e 16 stagionatori compongono la filiera della Dop friulana.

Secondo i dati del Consorzio del formaggio Montasio Dop nel 2018, presso gli allevatori, sono state effettuate più di 25 mila analisi sul latte destinato al formaggio Dop, mentre nei caseifici e stagionatori sono state circa 600 le visite di verifica per le caratteristiche organolettiche e l‘aderenza tecnologica ai disciplinari. Più di 800 invece sono i campioni di Montasio prelevati a 10 e 60 giorni di stagionatura per garantirne la qualità, le proprietà e l’omogeneità di produzione.

Nella filiera del formaggio friulano si esegue mediamente un’analisi ogni mille forme per questo motivo risulta tra i più controllati del panorama lattiero caseario italiano. Attraverso i controlli e le analisi si individuano eventuali difetti presenti nel Montasio e ciò permette di intervenire subito con correttivi per uniformare al massimo livello le produzioni all’interno di ciascun caseificio.

I nostri controlli sono meticolosi, puntuali e mirati – ci spiega il tecnico qualificato Nevio Toneatto -. Tutto parte dalla materia prima, sempre fondamentale, e per questo è indispensabile la qualità degli allevamenti che la forniscono. Nei caseifici vengono effettuate sia sul latte che sulla cagliata dalle quattro alle cinque analisi al mese con un sistema di controllo di tutte le fasi critiche fino alla salatura, processo fondamentale per la qualità del Montasio – sottolinea Toneatto –  Qui le analisi si concentrano su inquinanti, coli, listeria, aflatossine ma anche su proteine e grasso. Anche la fase di stagionatura riveste un‘importanza notevole perché ci permette di affinare le peculiarità della flora microbica sviluppata nella fase di lavorazione”.

 

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