Brexit, senz’accordo a rischio il 30% del made in Italy

Con circa 3,4 miliardi di euro in forniture agroalimentari italiane la Gran Bretagna si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese nel settore preceduta da Germania, Francia e Stati Uniti.

La Gran Bretagna potrebbe diventare il porto franco del falso made in Italy in Europa.  A causa della mancata tutela giuridica dei prodotti alimentari Dop/Igp sarebbe a rischio circa il 30% del totale dell’export agroalimentare tricolore Oltremanica. A lanciare l’allarme è Coldiretti, anche in riferimento all’ultimatum lanciato dal premier britannico Boris Johnson sul negoziato con l’unione Europea per la Brexit.

Il made in Italy resterebbe senza protezione europea e subirebbe la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione, anche se non sarebbe certo la prima volta. Molte, infatti, sono le vertenze del passato nei confronti della Gran Bretagna: dal falso prosecco alla spina fino ai kit per produrre in casa finti Barolo e Valpolicella.

“Il rischio è che –  dichiara Coldiretti – si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane, come ad esempio l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti”.

A pesare sui rapporti commerciali è anche la minaccia di ostacoli amministrativi alle esportazioni, che scatterebbero con il nuovo status di Paese Terzo rispetto all’Ue.

 

Dopo il vino, che complessivamente fattura sul mercato inglese 783 milioni di euro nel 2019 secondo le proiezioni di Coldiretti, c’è proprio l’ortofrutta trasformata. Rilevante è anche il ruolo della pasta, dell’olio d’oliva e dei formaggi come Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

“In un momento di recessione economica globale il vecchio continente non può permettersi una guerra commerciale. Va percorsa fino in fondo la via del dialogo nell’interesse di cittadini e imprese – ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini -. Ricordiamo che la Gran Bretagna dipende dall’estero per circa un terzo del proprio fabbisogno alimentare”.

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