Made in Italy: l’export vale 42 miliardi di euro, +3%
Il prodotto italiano più esportato è lo spumante, con un +13% e un valore delle vendite all’estero superiore a 1,5 miliardi durante l’anno, seguono l’ortofrutta fresca, i salumi, i formaggi (+3%) e la pasta (+2%).
“Si tratta di un risultato ottenuto grazie ai primati qualitativi e di sicurezza conquistati dell’agroalimentare nazionale – afferma Coldiretti – che chiude il 2018 con un bilancio di 5056 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, 294 specialità Dop e Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc e Docg, la leadership europea nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione, la più vasta rete mondiale di mercati degli agricoltori sotto l’unica insegna con Campagna Amica e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari con residui chimici regolari (99,4%)”.
Per il comparto food il futuro è positivo: l’andamento sui mercati internazionali potrebbe infatti ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che fattura oltre 100 miliardi.
A preoccupare è la nuova stagione di accordi bilaterali inaugurata dall’Unione Europea che, dal Ceta con il Canada al Giappone, sta di fatto legittimando il falso made in Italy” – ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare -. Occorre superare peraltro l’attuale frammentazione e dispersione delle risorse per la promozione del vero Made in Italy all’estero puntando a un’agenzia unica che accompagni le imprese in giro nel mondo sul modello della Sopexa e investire, sulle ambasciate, introducendo nella valutazione principi legati al numero dei contratti commerciali. Mentre a livello nazionale – ha concluso Prandini – servono trasporti efficienti sulla linea ferroviaria e snodi aeroportuali per le merci che ci permetta di portare i nostri prodotti rapidamente da nord a sud del Paese e poi in ogni angolo d’Europa e del mondo”.