Confida: l’Italia è il paese Ue con più distributori automatici

Il vending  in Italia sfiora i 4 miliardi di euro di fatturato, in crescita del 4,7% rispetto al 2017. Il caffè è il prodotto più consumato.

L’Italia è il Paese europeo col maggior numero di distributori automatici installati. Lo certifica Confida, l’associazione italiana della distribuzione automatica, nell’ultimo studio realizzato in collaborazione con Accenture.

Secondo gli ultimi dati lungo lo stivale, nel 2018,  si è raggiunto il numero di 822.175 vending machine presenti in uffici e luoghi pubblici: uno ogni 73 abitanti contro una media Ue di 1 ogni 190, e il parco macchine è cresciuto di oltre 12 mila macchine nel 2018 (+1,4%). La Francia che è al secondo posto ne ha circa 600mila e la Germania poco più di 550mila.

La maggior parte dei distributori è nelle aziende private: 34% nell’industria e 17% nel commercio. Quasi un 20% di distributori è nel pubblico, con scuola e università che rappresentano l’11% del totale. C’è poi un 9% nella sanità (pubblica e privata) e solo un 3% nei luoghi di transito come le stazioni ferroviarie e della metropolitana.

“La produzione di macchine per la distribuzione automatica – afferma Massimo Trapletti, presidente di Confida – è sempre più un esempio di made in Italy che funziona: il 70% viene esportato e nel settore lavorano anche 3mila aziende di gestione che offrono un servizio di qualità e certificato. In uno scenario di stagnazione dei consumi il nostro settore mostra segni di vitalità ed esprime una qualità crescente. Nel 2018 il giro d’affari ha sfiorato i 4 miliardi di euro con oltre 12 miliardi di consumazioni complessive, tra cibi, bevande e caffè porzionato (capsule e cialde), per una crescita del 4,7% rispetto al 2017”.

Nell’ultimo anno il fatturato legato ai soli distributori automatici è cresciuto del 3% raggiungendo quasi i 2 miliardi di euro (1,92) con le consumazioni in aumento dello 0,8% (circa 5 miliardi). In media lo scorso anno un italiano ha fatto 83 acquisti alle vending machine che salgono a 97 se consideriamo una popolazione fra 14 e 90 anni. Si tratta di quasi di due acquisti a settimana.

Il caffè è in assoluto il prodotto più consumato dell’automatico, con l’86% dei volumi del caldo, che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%), soprattutto in grani con una quota dell’84% .

Delle 991 milioni bevande fredde vendute ai distributori automatici (+0,3% rispetto al 2017) l’acqua minerale naturale rappresenta il 77% del segmento, seguono the freddo (+4%) con 60,3 milioni di consumazioni, sport drink con 9,6 milioni di confezioni (+7%) ed energy drink con 1,8 milioni di consumazioni (+4,5%).

Il dolce vince sul salato: 323,3 milioni di confezioni vendute contro i 265,4 milioni di consumazioni. Buone le performance del cioccolato che non arresta la sua avanzata. Crescono anche gli snack a base di pane e derivati (+1,2%) e si afferma il formaggio, con +3,4% per 1,45 milioni di confezioni acquistate.

I distributori automatici vengono usati anche in pausa pranzo crescono infatti gli acquisti di piatti pronti, in crescita del 3,35%: al primo posto ci sono le pizze (70% dei volumi), seguite da insalate (18%) e pasti da scaldare (12%). Del 4,5% si incrementano i panini venduti rispetto all’anno precedente. Si tratta di quasi 35 milioni di pezzi consumati.

I dati di Confida sul mercato del vending nel nostro Paese evidenziano come il consumatore sia sempre più consapevole ed esigente e come stia orientando progressivamente le sue scelte verso prodotti bio, con meno zuccheri, a km0 e freschi ove possibile. Lo testimoniano l’incremento dell’8,2% di nettari e succhi al 100% frutta. Anche le confezioni di frutta vendute lo scorso anno hanno sfiorato la cifra di 3,7 milioni con una progressione anno su anno dell’8,8%, prosegue anche la versione secca, con un +12,8%.

Anche i prodotti gluten free crescono, con un +15% a volumi, sotto la spinta dei biscotti (+24% a volumi nel 2018).

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