L'Italia paga l'arretratezza negli accordi con la Cina. Per Confagricoltura serve un impegno concreto di tutta la filiera dei suini
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La storica azienda Albino Armani della Vallagarina saluta nuove opportunità commerciali e dopo la Russia sbarca in Ucraina.
Coronavirus, un danno pesantissimo sul business secondo il 70% delle imprese. Un'azienda su cinque, però, è già ripartita sul fronte del business internazionale.
Gruppo Salov, una delle più grandi realtà aziendali del settore oleario mondiale, ha confermato il trend di crescita. La realtà lucchese ha chiuso il 2019 con un fatturato netto consolidato di 275,7 milioni di euro, +7%.
Vitavigor chiude il 2019 con un aumento del fatturato del 5%. Buono anche il primo trimestre del 2020 con una crescita dell'export in Canada e Spagna.
Secondo l'Osservatorio del Politecnico di Milano il food rappresenta l'11% delle esportazioni digitali italiane di beni di consumo, che nel 2019 hanno raggiunto quota 11,8 miliardi, con un aumento del 15%.
Via libera all'esportazione di riso italiano in Cina. Mercoledì 8 aprile è stato sottoscritto a Pechino il protocollo fra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’Amministrazione generale delle Dogane della Repubblica popolare cinese.
La produzione del Provolone Valpadana Dop ha segnato un +6,7%. Anche l’export è salito, del 9,6%. I paesi target rimangono Spagna e Germania e Stati Uniti e Australia.
Nel 2019, sono stati prodotti 3,6 milioni di kg di Salame Cacciatore Italiano, circa 300mila kg in più rispetto al 2018, pari a un aumento della produzione dell’8,9%.
Con il coronavirus, calo di fiducia verso i prodotti italiani da parte dei consumatori esteri. L’imposizione di un’attestazione “virus free” configura un’ipotesi di pratica sleale.