Vino, Albino Armani sbarca in Ucraina

In un momento congiunturale difficile per l’economia mondiale, la storica azienda Albino Armani della Vallagarina saluta nuove opportunità commerciali.

Albino Armani conquista il mercato ucraino. A partire dalla prossima estate, in collaborazione con l’export manager Mirco Caretti e il gruppo Marussia Beverage, i vini della storica azienda della Vallagarina saranno presenti nelle carte dei ristoranti ucraini, a partire dall’area metropolitana di Kiev.

Che le esportazioni del vino italiano in Ucraina negli ultimi anni stiano registrando una costante crescita non è un mistero: il Paese rappresenta oggi una piazza dinamica, promettente e di notevole interesse per il settore.

 

Albino Armani, inoltre, non è nuovo delle aree post-sovietiche. L’azienda è infatti presente sul territorio russo dal 2012, oltre a contare in maniera autonoma altre piccole distribuzioni nelle Repubbliche baltiche.

“Forti del successo in Russia, siamo certi che anche qui operatori e consumatori sapranno apprezzare la qualità del brand” dichiara Mirco Caretti -. “Il Pinot grigio è senza dubbio una delle tipologie che contribuiscono a tenere alta la bandiera del made in Italy. A trainare le importazioni del marchio è il Pinot grigio della Valdadige, seguito a ruota dal Prosecco e dai vini della Valpolicella”.

In Russia l’emergenza Covid-19 rivela dati meno drammatici rispetto all’Italia, che sta indubbiamente vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia repubblicana. Nonostante ciò, “nei primi mesi dell’anno le nostre spedizioni verso l’estero sono state positive con una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” dice Albino Armani (nella foto) -.

“La nostra cantina è molto orientata all’export e subisce meno di altre l’impatto dovuto al crollo nazionale dell’horeca.  L’apertura verso un nuovo mercato è un’occasione che diventa anche di buon auspicio per una prossima e attesa ripresa”, conclude Armani.

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