Prosecco, cresce del 31% l’export verso la Cina

Il comparto del vino mette a segno un incremento generale delle esportazioni  verso Pechino dell’11%
Xi Jinping brinda con il prosecco Dop che, secondo Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi dell’anno, segna un aumento delle esportazioni, in quantità. del 31%.
La crescita delle vendite delle bollicine italiane più note all’estero fa da traino all’intero settore vitivinicolo, un risultato spinto anche dal crollo delle esportazioni di vino Usa in Cina a causa della guerra dei dazi fra gli Stati Uniti e il gigante asiatico per la quale si sta cercando di raggiungere un accordo tra Donald Trump e Xi Jinping.

“L’aumento delle vendite sul mercato cinese è – sottolinea Coldiretti – il segnale di uno spostamento ad est della mappa dei consumi del vino. Per effetto di una crescita ininterrotta nei consumi la Cina – precisa la Coldiretti – è, infatti, entrata nella lista dei cinque Paesi che consumano più vino nel mondo”.

Si tratta dunque di un mercato strategico per l’Italia, peraltro con grandi potenzialità di crescita se si considera che al momento le vendite di vino tricolore si concentrano per oltre il 90% sui mercati dell’Europa e del Nord America.

“In tale ottica è importante – conclude Coldiretti – giungere a un accordo per la difesa delle produzioni italiane “Doc” dalla concorrenza sleale dei falsi e delle imitazioni“.

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