Via libera al “pegno rotativo” sui prodotti agroalimentari

Non solo oro e gioielli, ora con la crisi anche vini, formaggi e salumi di alta qualità possono essere dati in pegno.

Coldiretti ha, infatti, annunciato la pubblicazione del decreto del Ministero delle Politiche Agricole che dà l’ok alla misura del “pegno rotativo” sui prodotti agricoli e alimentari Dop e Igp, recentemente introdotta dal decreto “Cura Italia”.

“Le specialità alimentari – spiega la Coldiretti – possono essere date in pegno, a decorrere dal giorno in cui sono collocate nei locali di produzione, stagionatura o immagazzinamento in cambio di prestiti. I finanziamenti vengono incassati mantenendo la proprietà del prodotto, che può essere sostituito senza ulteriori stipulazioni”, afferma Coldiretti.

La forma di finanziamento è particolarmente adatta per alimenti che chiedono tempo per completare il ciclo produttivo. L’invecchiamento dei vini, la stagionatura dei formaggi o l’affinamento dei salumi sono alcuni esempi.

Si tratta di specialità made in Italy di alta gamma. Sono prodotti particolarmente colpiti dal crollo del canale della ristorazione che non viene compensato in Italia dal leggero aumento della spesa domestica.

Nel 2020 Coldiretti stima in Italia una riduzione di ben 24 miliardi della spesa a tavola. Questo ha determinato, spesso, un aumento delle scorte di magazzino, che ora possono essere date in garanzia per consentire il superamento della crisi.

Leggi l’articolo: Agroalimentare, il pegno non possessorio: una opportunità per i finanziamenti alle imprese

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