Confimprese – EY: ad agosto la ristorazione registra -21,3%

L’Osservatorio registra una leggera ripresa rispetto ai dati allarmanti di luglio e segna -11,9% ad agosto 2020 contro il 2019. Nell’ultimo trimestre (giugno, luglio, agosto) il calo è stato del 22,8%.

Secondo l’Osservatorio permanente Confimprese – EY, agosto fa segnare un netto recupero nell’abbigliamento e accessori. Segni di una parziale ripresa che non si vede, però, nella ristorazione, dove il mese di agosto segna -21,3%, migliorativo rispetto al -30% di giugno a luglio. L’ultimo trimestre si chiude a -27,2%. Il bilancio della ristorazione degli ultimi sei mesi è complessivamente di -54% e sull’anno di -40%.

Continua, inoltre, la grande difficoltà del canale travel dove il mese registra -52%, che porta il trimestre a -65% e gli ultimi 6 mesi a -77%. Il progressivo annuo chiude a -62%.

“Registriamo un primo mese con qualche segnale positivo o meglio di rallentamento della decrescita – spiega Mario Maiocchi, direttore Centro studi Confimprese –. Ma questi risultati derivano in gran parte dal posticipo dei saldi e quindi con mero shift temporale. Permane una profondissima crisi nel canale travel, che a questo punto richiede urgenti riflessioni a livello di filiera per il supporto degli operatori. Molti lavoratori sono ancora in smart working e questo, insieme al calo dei viaggi, determina la desertificazione di stazioni e aeroporti. È necessario intervenire sulla mobilità, altrimenti il comparto rischia il collasso».

“Come ci aspettavamo – dichiara Paolo Lobetti Bodoni, business consulting leader Italy EY – agosto ha registrato un miglioramento del trend sia pure in un contesto di lenta ripresa dopo il lockdown. La riduzione o rinuncia dei periodi delle vacanze hanno guidato le maggiori vendite nei centri commerciali e outlet spinti anche dai saldi. La scelta, invece, di molti di rimanere in Italia ha privilegiato i consumi nelle regioni a particolare vocazione turistica. Vista la riduzione del potere di spesa di molte famiglie ci aspettiamo una lenta ripresa nei prossimi mesi, in particolare novembre e dicembre saranno fondamentali per capire quanto il calo sarà strutturale”.

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