Melegatti: riapre l’azienda del pandoro e riparte la produzione

Sono terminate  le operazioni di cessione della Melegatti da parte del Tribunale di Verona e l’azienda del pandoro riapre.

Lo stabilimento riparte con 35 dipendenti a tempo indeterminato, per lo più ex lavoratori dello storico brand, frutto del recente accordo sindacale, ai quali seguiranno nei prossimi mesi ulteriori assunzioni.

Giacomo Spezzapria, che lunedì 19 novembre ha firmato il rogito per l’acquisizione dell’azienda veneta fondata nel 1894 da Domenico Melegatti, dichiarata fallita lo scorso 29 maggio (come avevamo raccontato su foodcommunity.it), ha assunto il ruolo di presidente del gruppo.

Nel frattempo la società “Sominor srl” si è trasformata in “Melegatti 1894 Spa” e sono stati formalizzati gli incarichi all’interno del consiglio di amministrazione. Denis Moro, che è stato premiato ai Foodcommunity Awards lo scorso 29 ottobre come Best Practice Management, è l’amministratore delegato.

Sono 13,5 milioni di euro il costo d’acquisto dell’azienda dolciaria. La Melegatti d’ora in poi fa parte di un gruppo alimentare assieme a tre società di packaging, la vicentina “Eriplast“, la trentina “Fucine Film” e la modenese “Albertazzi G.”.

L’integrazione verticale della filiera alimentare consentirà economie di scala e ampliamento di competenze.

“Terminate le procedure di acquisto da oggi saremo ancor più concentrati sul ritorno del tradizionale pandoro e panettone Melegatti sulle tavole degli italiani. Abbiamo puntato molto sullo sviluppo del territorio e sulla valorizzazione delle sue competenze. Ora la nostra presenza a Natale sarà importante perché dimostra la concreta volontà di ripartire con la tradizione, la qualità e il prestigio di un marchio dolciario unico in Italia e nel mondo”, dichiara Giacomo Spezzapria, presidente della Melegatti, come riportato da Ansa.

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