La cibografica by Sublime sbarca a Milano con una mostra
Il 9 e il 10 novembre a Milano, alla Fonderia Napoleonica Eugenia, va in scena la mostra artistica popup “Sublime. Ricette in cibografica”, l’incontro tra design e alta cucina che si esprime in un percorso di ritratti delle idee da cui prendono forma i piatti dei grandi chef.
Lorenza Negri e Caterina Pinto (nella foto) di Sublime Food Design, la divisione dedicata al mondo del cibo di Boombang Design, sono le autrici e promotrici del progetto artistico, un viaggio attraverso i processi creativi che si nascondono dietro alle forme del cibo: in meno di un anno hanno esplorato le cucine di quaranta chef per scoprire come nasce un piatto e raccontarlo attraverso parole e disegni, la #cibografica.
Curiosa la scelta dei protagonisti: ogni intervistato ha segnalato un collega e il passaparola degli chef ha messo in luce il fattore umano di un mestiere spesso visto come terreno di competizione, rivelando legami e connessioni inaspettate, come avevamo anticipato su foodcommunity.it.
In tutti questi mesi il sito Sublimeblog.it, come un diario di bordo, ha tenuto traccia del viaggio di Lorenza e Caterina raccogliendo storie, suggestioni, tecniche e principi che si concretizzeranno nella mostra a ingresso libero e gratuito, in Via G. Thaon di Revel 21, il prossimo 10 Novembre.
Venerdì 9 novembre invece sarà la giornata dedicata agli addetti ai lavori e alla stampa con una tavola rotonda dal titolo “Il cibo come opera d’arte, quali tutele per la creatività nel piatto?” a cui parteciperanno gli avvocati Marco Barbone e Bruno Tassone, dello Studio Legale Barbone & Tassone Intellectual Property e gli chef Tommaso Arrigoni, Daniel Canzian e Claudio Sadler e il direttore artistico del Museo Tolomeo di Bologna Fabio Fornasari.
“Sublime è stata una grande scommessa per noi: abbiamo voluto mettere in campo un progetto complesso che mostrasse tutto ciò che sappiamo e amiamo fare – affermano Lorenza e Caterina -. Allo stesso tempo, abbiamo scelto di avventurarci in un mondo tutto nuovo per noi: quello dell’alta cucina. È stato un bellissimo viaggio di formazione e scoperta, in cui tutti gli chef che ci hanno accolto e hanno fatto da guide mostrandoci i principi e le filosofie che stanno alla base delle loro opere. Abbiamo scelto di ritrarre la molteplicità e le sfaccettature di queste visioni creative e complesse cercando di osservarle con meno filtri possibili e restituendole poi in un’illustrazione astratta che racconti ciascuno di loro”.