Export: l’alimentare cresce del 9,4%
Record storico per il commercio estero dell’alimentare che conferma il trend positivo dei primi cinque mesi dell’anno (8,3%).
Volano le esportazioni dell’alimentare made in Italy che, con una crescita del 9,4%, traina l’economia nazionale. Questo in sintesi è quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio estero dell’Istat a maggio rispetto allo scorso anno. Si tratta in realtà di un consolidamento che vale 15 miliardi di euro.
La domanda di food italiano è salita soprattutto negli Usa dove si registra un aumento del 13,7% nonostante la minaccia dei dazi di Trump, m anche in Europa con un +13,3% in Francia e +4,2% in Germania. Fa eccezione la Gran Bretagna con un -8,2%, un risultato influenzato dalla Brexit.
“Un trend che evidenzia – sottolinea Coldiretti – la capacità del settore alimentare tricolore di intercettare la nuova domanda globale di alta qualità e tipicità ma anche i rischi determinati dalla tensioni internazionali che gravano sul comparto. La black list stilata dal presidente degli Stati Uniti comprende quasi la metà dei prodotti agroalimentari italiani esportati in Usa, dal Prosecco al Parmigiano Reggiano, dal Pecorino Romano all’olio di oliva e molto altro. Gli Usa – conclude la Coldiretti – si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna”.