Vino: Cia, ok decreto sul taglio volontario produzione per Doc

Cia-Agricoltori Italiani è soddisfatta del decreto del Mipaaf, di concerto con il Mef, che stanzia 100 milioni per il contenimento volontario della produzione e il miglioramento della qualità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica.

Uno strumento molto atteso che arriva in soccorso delle aziende vitivinicole che puntano sulla qualità e che sono state fortemente penalizzate dal lockdown.

“Anche se il decreto arriva quasi a fine luglio, con molte scelte già fatte da parte degli agricoltori, soprattutto per quanto riguarda l’uva bianca – osserva Cia – rappresenta un aiuto per regolare il mercato, evitando ripercussioni negative sul livello dei prezzi dei vini”.

La misura consiste nella rimozione parziale dei grappoli non ancora giunti a maturazione o la mancata raccolta di una parte di questi.

Il decreto, da solo, non basta a rilanciare un settore da 13 miliardi, di cui oltre 6 miliardi realizzati sui mercati esteri.

“Serve lavorare su un “progetto Italia” in cui i vini dei territori siano protagonisti e facciano da traino al Made in Italy nel mondo. Per questo, bisogna orientare al meglio le risorse, puntando su promozione, OCM e internazionalizzazione”, afferma Cia.

Leggi l’articolo: Agricoltura, in vent’anni persi oltre due milioni di ettari coltivati.

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