Vacondio: “ Le merci circolano in Europa, per ora il cibo italiano è garantito”

Il presidente di Federalimentare Vacondio rassicura la stampa estera in Italia. “Ottimismo, lavoro, cooperazione di filiere: ce la faremo”.

Ivano Vacondio ha parlato dello stato della produzione e della distribuzione del cibo made in Italy. Lo ha fatto martedì 31 marzo, in una conferenza stampa internazionale sullo stato della industria italiana dell’alimentare durante il coronavirus.

“Mi sento di confermare ciò che ho riferito al Financial Times durante una recente intervista: il cibo italiano continuerà a giungere sulle tavole di tutti, in Italia e all’estero – ha affermato Vacondio -. Ovviamente mettiamo in conto eventuali rallentamenti dovuti  ai controlli delle frontiere e le difficoltà della logistica sotto pressione ma le aziende lavorano a pieno ritmo”.

Ai sintomi di preoccupazione riferita all’attività degli addetti nelle fabbriche, il presidente ha risposto: “ Non mi risulta che nessuno abbia chiuso o rallentato la produzione per defezioni legate al virus. Il congedo parentale ha diminuito in alcuni casi gli addetti ma le aziende stanno rispondendo con determinazione e organizzazione alle difficoltà”.

Il presidente di Federalimentare suggerisce, poi, di continuare a favorire la libera circolazione nei paese europei. “La grande richiesta di prodotto alimentare made in Italy nel mondo – ha proseguito Vacondio –  è una potente testimonianza dei valori italiani. Cercheremo di essere all’altezza delle aspettative anche in questa emergenza”.

Vacondio si è detto sicuro che non vi saranno sostanziali cambiamenti nei consumi alimentari post crisi: “ ci sarà tanta voglia di consumo e di tornare a godere delle cose belle della vita e prendersi delle soddisfazioni. Non subito ma almeno dopo due o tre mesi dalla fine della emergenza” .

Infine, Vacondio  ha tenuto a precisare: “le industrie italiane hanno retto tre settimane di crisi pesantissima e sono pronte a farlo ancora nei prossimi tempi”.

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