“Ottima annata” per Tannico, pronta la conquista dell’Europa con jv Campari e Moët

Secondo l’Area studi di Mediobanca, il biennio 2021-22 segnerà l’inizio del recupero dalla pandemia del comparto wine&spirits tricolore. A trainare le performance, oltre l’export ci sono i consumi via e-commerce, accelerati dalla pandemia.

Tannico lo dimostra marciando verso un altro grande player europeo del lusso, la francese LVMH. L’azienda fondata da Marco Magnocavallo, e acquisita nel giugno 2020 da Campari (il 49% ma con opzione per il 100% entro il 2025) confluisce infatti in una nuova joint venture paritetica costituita da Moët Hennessy e Campari Group.

Scommettere sull’e-commerce, crescere online e sviluppare il digitale, sono alla base dell’accordo tra Campari Group e della divisione vini e liquori di LVMH, che raggruppa venticinque maison. L’obiettivo, di fatto, è dar vita a un player paneuropeo di fascia alta a favore di tutti i marchi di vino e spirits.  Un’operazione che prevede la vendita del 50% del capitale della joint venture da Campari Group a Moët Hennessy. La somma è di 25,6 milioni di euro. La newco sarà guidata proprio dal ceo della scaleup.

Non finisce qui perché l’azienda di Magnocavallo, che rimane un azionista di minoranza chiave nel business, possiede anche una quota di maggioranza in Ventealapropriete.com. Si tratta di una piattaforma francese complementare a livello di modelli di business, presenza geografica e competenze tecnologiche, di marketing e logistiche. Non male se si pensa che a livello aggregato le due società hanno generato vendite pro-forma di oltre 70 milioni di euro nel 2020.

Con il supporto congiunto di Moët Hennessy e Campari Group, Tannico, secondo Magnocavallo, “avrà la potenza di fuoco” per consolidare il frammentato settore dell’e-commerce europeo e costituire un canale di accesso al mercato rilevante e integrato. Staremo a vedere…

 

 

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