Secondo Nomisma aumentano esportazioni del 3% e fatturato dell’1% per il vino delle coop che copre il 58% del volume del vino made in Italy.
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Forte la crescita nell’online: Nomisma Wine Monitor insieme a Nielsen stimano un aumento delle vendite di vino nel canale del 102%. Nel primo semestre 2020, gli acquisti di vino in gdo sono aumentati del 9% a valore
Nuovo giro di giostra per i dazi Usa sulle importazioni europee, previsti per metà agosto. Fino ad oggi i vini italiani sono stati risparmiati, al contrario dei vini fermi francesi che hanno subito un calo
I dazi e la pandemia hanno prima favorito e poi penalizzato la crescita delle esportazioni di vino italiane. Buono il primo bimestre per l'Italia, si ricomincia dalla Cina.
I dazi dovrebbero scattare dal 18 ottobre. Pesanti le ripercussioni sulle esportazioni soprattutto per i settori vinicolo, lattiero caseario e della pasta.
Secondo l’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor l'export cresce in maniera moderata mentre cala il prezzo medio del vino. Gli spumanti trainano l'export extra Ue
L'asse è passato dal Nord Europa al Nord America, il primo mercato per l'esportazione di vino italiano. "La vera sfida è allargarci in altri mercati, in primis la Cina e poi l'Est Europa", afferma Denis Pantini di
La quota di mercato dei transalpini scende sotto il 30%, contro il 43% di dieci anni fa. L’Italia rappresenta solo il 7% dell'import cinese con una riduzione di quasi il -13% a valore e -6% a volume.
Nel primo quadrimestre di quest’anno, le importazioni di made in Italy dal Giappone sono cresciute di quasi il 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superiore alla media di mercato che ha visto aumentare
Il 78% non ha investito per motivi economici (35,8% dei casi) o piccole dimensioni dell’azienda (31,9%).