Secondo le stime di Nomisma Wine Monitor, dopo un 2023 in leggero calo sul fronte dell’export (a valori), e un mercato nazionale che ha risentito dell’effetto dell’inflazione, portando a una riduzione delle vendite
Tags :Denis Pantini
L’Italia del vino è fatta di produttori, vitigni autoctoni e territori unici al mondo: sono oltre 240mila aziende coltivatrici di uva, 30mila le imprese vinificatrici, e più di 500 vini a denominazione Dop e Igp. Per
Come ogni anno, giunge il tempo della vendemmia, ma anche dei primi bilanci sul mercato del vino. Dall’ultimo report Wine Monitor di Nomisma emergono situazioni in chiaro-scuro con trend differenti da mercato a mercato,
Secondo Nomisma aumentano esportazioni del 3% e fatturato dell’1% per il vino delle coop che copre il 58% del volume del vino made in Italy.
Forte la crescita nell’online: Nomisma Wine Monitor insieme a Nielsen stimano un aumento delle vendite di vino nel canale del 102%. Nel primo semestre 2020, gli acquisti di vino in gdo sono aumentati del 9% a valore
Nuovo giro di giostra per i dazi Usa sulle importazioni europee, previsti per metà agosto. Fino ad oggi i vini italiani sono stati risparmiati, al contrario dei vini fermi francesi che hanno subito un calo
I dazi e la pandemia hanno prima favorito e poi penalizzato la crescita delle esportazioni di vino italiane. Buono il primo bimestre per l'Italia, si ricomincia dalla Cina.
I dazi dovrebbero scattare dal 18 ottobre. Pesanti le ripercussioni sulle esportazioni soprattutto per i settori vinicolo, lattiero caseario e della pasta.
Secondo l’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor l'export cresce in maniera moderata mentre cala il prezzo medio del vino. Gli spumanti trainano l'export extra Ue
L'asse è passato dal Nord Europa al Nord America, il primo mercato per l'esportazione di vino italiano. "La vera sfida è allargarci in altri mercati, in primis la Cina e poi l'Est Europa", afferma Denis Pantini di