Si possono portare al cinema cibi e bevande da fuori?

*di alessandro klun

L’appena trascorso periodo festivo ha segnato il ritorno di molte persone al cinema. Tuttavia, tra rincari energetici e fenomeni inflattivi un pomeriggio in sala, specie per le famiglie, comporta un esborso non proprio indifferente, tra prezzo del biglietto ed eventuali consumi collaterali.

Sorge quindi un quesito: si possono portare al cinema cibi e alimenti acquistati altrove?
Preliminarmente occorre verificare se la sala cinematografica si è dotata di un proprio regolamento che vieta di consumare nel locale durante la proiezione, per ragioni di decoro e pulizia, o di portare cibo acquistato fuori.

Nella sola prima ipotesi non è consentito tout court mangiare o bere in sala, purché il regolamento sia reso visibile o disponibile agli utenti al momento dell’acquisto del biglietto.
Tuttavia, posto che è interesse degli stessi titolari di sale cinematografiche proporre cibi e bevande agli spettatori, rimane aperto il tema della legittimità di un cartello che recita testualmente Vietato introdurre in sala cibo e alimenti acquistati all’esterno».

Ora nessuna norma di legge, neppure in materia d’igiene alimentare e sanitaria, vieta di acquistare all’esterno del cinema cibi o bevande per essere consumati in sala – se così fosse non potrebbero essere venduti neanche i prodotti proposti dalla proprietà del cinematografo – risultando altrimenti violati diritti e libertà individuali di rango costituzionale. Pertanto, anche eventuali controlli posti in essere dalla proprietà diretti a inibire l’ingresso in sala a clienti che hanno acquistato alimenti all’esterno, sono da ritenersi illeciti.

In definitiva tanto un eventuale cartello come quello precedentemente descritto quanto un eventuale controllo personale diretti entrambi a proibire l’accesso a persone con alimenti acquistati altrove sarebbero illegittimi.

*a cena con diritto

Letizia Ceriani

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