Posti e EY tracciano in blockchain il cibo a domicilio

Igiene, procedure di sanificazione e percorso del piatto sono diventati prioritari soprattutto per il consumatore che acquista a domicilio.

Al via TrustDelivery, un’applicazione realizzata dalla startup pOsti in partnership con EY che prevede, per il ristoratore e per il rider, l’esecuzione di una checklist di misure messa a punto da Fipe. Lo scopo è monitorare, con un sigillo di garanzia digitale, la preparazione, il confezionamento e la consegna del cibo.

Il rispetto di queste misure di sicurezza, e la loro tracciabilità in blockchain, genera maggior garanzia per chi ordina cibo a domicilio.

Ogni confezione sarà caratterizzata da un’etichetta-sigillo antimanomissione con un QR-code applicato dal ristoratore che il consumatore potrà consultare per verificare le procedure eseguite periodicamente dal ristoratore e dai rider e recensire la sua esperienza di delivery.

“La nostra sfida è dare al consumatore ancora più fiducia sul cibo ricevuto a domicilio – commenta Virgilio Maretto, Co-Founder & CEO di pOsti -. In questa maniera pOsti vuole continuare a promuovere la trasparenza della filiera agroalimentare anche in momenti di trasformazione epocale come quello che stiamo vivendo. La ricerca di nuove soluzioni e il lancio di nuovi servizi possono diventare una vera occasione di rilancio e di ripresa per l’intero Paese.”

 

 

Fondamentale per trustdelivery è stato l’utilizzo della blockchain. La tecnologia è basata su un registro pubblico e distribuito, strutturato come una catena di blocchi dove le transazioni, una volta memorizzate, diventano immutabili.

Inoltre, ogni acquisto è connesso alle verifiche nel continuo tramite smart contract del rispetto dei presidi di sicurezza di ciascun attore della filiera.

Giuseppe Perrone – Blockchain HUB Mediterranean Leader di EY, sottolinea:In questo periodo di emergenza sanitaria, come EY, abbiamo voluto supportare il settore della ristorazione attraverso l’infrastruttura EY OpsChain Traceability, garantendo trasparenza nelle attività di food delivery e avvicinandolo sempre di più al consumatore. Infatti, grazie alla tecnologia Blockchain di Ethereum i clienti potranno beneficiare della verifica delle corrette pratiche di sicurezza sanitaria adottate da ristoratori e rider.”

“Il nostro contributo – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio – è per far crescere la consapevolezza dei ristoratori sull’importanza di esplorare nuovi segmenti di business”.

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