Quel rifugio di campagna del maestro Marchesi

di francesca corradi

Da 40 anni La Rampina è il posto del cuore di tanti lombardi che amano il fuori porta (ci veniva anche Gualtiero Marchesi), accolti dal glicine secolare che ne incornicia la facciata e avvolti dal fascino della storia. È il più antico ristorante della provincia di Milano, con radici cinquecentesche, e si trova in una corte sulla via Emilia, a pochi chilometri dal capoluogo meneghino.

Qui si gode di un’atmosfera intima e famigliare in cui rifugiarsi per godere di un ottimo pasto sotto il pergolato estivo o davanti al caminetto nel periodo invernale.

In cucina ci sono padre e figlio – Lino e Luca Gagliardi– che offrono, con mano sicura e ottimo equilibrio, un viaggio gourmet nell’evoluzione della più autentica cucina italiana: l’omaggio alla tradizione del veterano Lino si sposa perfettamente con la vena creativa e ricercata, dai tratti internazionali, del giovane Luca con alle spalle un’esperienza pluriennale dallo chef tristellato Westermann a Le Buerehiesel di Strasburgo.

Denominatori comuni di questa doppia anima gastronomica sono la ricerca accurata delle materie prime più genuine e di qualità, rigorosamente stagionali e spesso a chilometro zero – come le anatre ruspanti consegnate direttamente dall’allevatore in bicicletta – o le verdure dell’orto.

La cantina è nelle mani del sommelier Lorenzo Gagliardi, fratello di Luca, anch’essa di impianto cinquecentesco, dove sono accudite oltre 800 etichette.

Cosa si mangia? In carta non mancano mai: Bollito, Ossobuco con risotto e Costoletta di vitello alla milanese, i piatti che il Signor Gagliardi porta in tavola dagli anni Settanta.

Tra le principali ricette di stagione ci sono: Ricciola scottata con purea di pere, zenzero, menta e bottarga di muggine, Risotto al merluzzo aroma di cardamomo e infuso alla rosa canina, una tenerissima anatra disossata ai fichi freschi, d’estate proposta con le ciliegie, e un gustoso filetto di manzo alla Rossini, foie gras e tartufo nero.

Nel menu non mancano le terrine (patè), che affondano le origini ai tempi dei Romani e sono il piatto forte delle brasserie francesi, a base di lepre o fegatini misti.

Dal lunedì al venerdì, il ristorante prevede il business lunch con: piatto unico, acqua, calice di vino e caffè a 25 euro.

La Rampina è anche l’indirizzo bucolico scelto per trascorrere le ricorrenze natalizie, e come ogni anno propone un menu delle feste per il pranzo del 25 dicembre a base di cappelletti, cappone e agnello.

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Pranzo a partire da 25 euro e Cena a partire da 45 euro.

Ristorante Antica Osteria La Rampina
Via Emilia frazione Rampina, 3
angolo via Rocca Brivio – direzione Melegnano
20098 San Giuliano Milanese (MI)

www.rampina.it

Questo articolo è tratto dalla rubrica Le tavole della legge presente sulla rivista MAG. Scarica qui l’ultimo numero. 

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