Heineken Italia: inaugurata la sede di Università della Birra

 

Il progetto 100% italiano firmato Heineken Italia, nasce con l’obiettivo di favorire e accompagnare le potenzialità di crescita del mercato della birra nel Bel Paese. Ad oggi l’Università della Birra ha formato oltre mille operatori horeca e modern trade, l’obiettivo per il 2019 è di raddoppiare.

Università della Birra, il polo di formazione professionale promosso da Heineken Italia, ha inaugurato la propria sede in via dei Canzi 19 a Milano, uno spazio di mille metri nel cuore di Lambrate. Si tratta di un modello formativo nuovo, unico nel suo genere, nato con l’obiettivo di divulgare know how e competenze di alto livello per gli operatori del settore e stimolare concrete opportunità di business per l’horeca e l’intera filiera.

 

 

Il progetto di Università della Birra è 100% made in Italy, ma potenzialmente esportabile anche all’estero. La sua didattica è strutturata su tre pilastri formativi: cultura birraria; competenze commerciali (Sales Capability); gestione aziendale, in collaborazione con la LIUC Business School della LIUC Università Cattaneo di Castellanza (Varese). Il corpo docenti è composto da personale Heineken abitualmente preposto alla formazione aziendale, affiancato da professionisti specialisti delle singole tematiche affrontate. I percorsi di studio alternano lezioni teoriche in aula a sessioni pratiche in laboratori attrezzati.

Secondo l’Osservatorio Birra, il valore condiviso prodotto dalla bevanda vale lo 0,5% del pil italiano e i 2,2 miliardi di euro di valore condiviso generato dalla birra in Lombardia rappresentano lo 0,62% del pil regionale e il 25,5% del totale del valore condiviso della birra in Italia.

“Negli ultimi cinque anni, l’Italia è il Paese che sta registrando la crescita più significativa in Europa in ambito birrario –afferma SØren Hagh, Amministratore Delegato di Heineken Italia –. Venendo da una tradizione non brassicola, ha sviluppato un modello di crescita autonomo e distintivo, dove l’impronta culturale enogastronomica e la vocazione alla convivialità hanno portato a un consumo della birra soprattutto a tavola, in abbinamento al cibo che ha generato curiosità verso stili e referenze differenti rispetto a quelli tradizionalmente consumati. Oggi – continua SØren Hagh – il ruolo di Heineken Italia è quello di guidare la categoria e di sviluppare il business attraverso investimenti, ricerca, innovazione e formazione per gli operatori, componente imprescindibile per lo sviluppo”.

I numeri dell’Università della Birra

  • mille mq dotati di tutte le più avanzate tecnologie (app, realtà virtuale…) per favorire l’apprendimento
  • un’offerta formativa declinata su 3 aree di interesse
  • due aule attrezzate (da 20 posti cadauna)
  • una sala con postazioni per degustazioni/analisi sensoriali
  • un’area tecnica con impianti tecnici (spine) per comprendere funzionamento e manutenzione
  • una sala dedicata alle materie prime
  • un’area spillatura dove apprendere le regole del servizio perfetto

 

Nella foto: da sinistra Massimo Furlan, Alfredo Pratolongo, SØren Hagh, Pierfrancesco Maran, Federico Visconti.

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