La birra si destagionalizza. Vendite in crescita del 6%

 

La bevanda si destagionalizza. Ad ottobre, novembre e dicembre incrementi dal 4% all’9% sui risultati mensili 2017. 

Dallo studio 2018 “Gli italiani e la birra” svolta da AstraRicerche per AssoBirra, le vendite della bevanda  crescono anche nei mesi freddi. Negli ultimi tre mesi del 2018 si è registrato infatti un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.

Secondo il report quadrimestrale, che fotografa l’attività economica dei birrifici e aziende associate presenti sul territorio nazionale, a ottobre si è registrato il dato più alto del trimestre con +9% sul 2017 e oltre 93mila ettolitri di birra venduti, seguito da novembre con una crescita del 4%. Chiude dicembre con +6% sui risultati mensili del 2017. 

“I dati sulle vendite dell’ultimo trimestre del 2018 – afferma Michele Cason, Presidente di AssoBirra -, sono sicuramente la testimonianza che è in atto una vera e propria destagionalizzazione della birra dovuta a diversi fattori. Innanzitutto l’apprezzamento degli italiani per l’accresciuta varietà dell’offerta a cui si aggiunge un cambiamento delle modalità di consumo e un crescente desiderio di conoscenza dell’universo birrario. Oggi il 43% degli italiani mostra una propensione alla sperimentazione di birre nuove, non conosciute, con livelli di consumo che toccano quota 61% nei locali (ristoranti, pizzerie, pub, bar) durante i pasti e del 64% a casa propria durante la cena, con impatti economici positivi sul canale horeca, sulla gdo e sulla distribuzione tradizionale”.

Nel 2017 sono cresciuti i consumi di birra dell’1,6% rispetto all’anno precedente, con una concentrazione delle vendite del 55% nel periodo tra maggio e settembre e un’incidenza dell’ultimo trimestre pari al 19%.  

 

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