Bestbefore, l’e-commerce anti spreco a caccia di investitori

Piccola premessa: solo in Italia ogni anno buttiamo circa 7 miliardi di euro di cibo (30,956 kg annui in media pro capite) a cui si aggiunge lo spreco di energie e risorse naturali dovuto alla produzione e allo smaltimento degli alimenti.

Il cambiamento climatico imperversa e si manifesta quotidianamente tra temperature ben al di sopra della media e scarsità di risorse, mentre lo spreco alimentare continua a costituire uno dei più grandi problemi dell’attualità, con risvolti economici, sociali e ambientali innegabili. Rispetto al trentennio 1980-2010 la temperatura è salita di 1.7° di media; stiamo vivendo una delle siccità più gravi di sempre (l’Italia ha registrato il 60% di neve e l’80% di pioggia in meno rispetto alla media delle scorse stagioni) e, secondo le stime di FAO e World Food Programme, circa 750mila persone nel mondo rischiano di morire di fame, con previsioni sempre peggiori.

La connessione tra emergenza idrica e spreco alimentare è da ricercarsi nelle risorse che vengono impiegate per la produzione, la distribuzione e lo smaltimento del cibo, naturali e quindi limitate e minacciate sempre più dal cambiamento climatico in corso. L’Osservatorio Waste Watcher International nel 2021 ha rivolto la propria lente sull’Italia, riscontrando uno spreco di cibo settimanale medio di 595,3 grammi pro capite (30,956 kg all’anno). Complessivamente, lo spreco di cibo tra le mura domestiche – e quindi lo spreco delle risorse a esso collegato –  si attesta intorno ai 7,37 miliardi di euro totali.

Bestbefore, l’e-commerce dei prodotti di alta qualità imperfetti

Il sito di Bestbefore

In questo contesto si inserisce Bestbefore, e-commerce antispreco fondato da Nikas Bergaglio nel 2020, che sta aprendo ora il capitale a nuovi investitori e punta a raggiungere 1 milione di euro di ricavi entro i prossimi tre anni.

Bestbefore, come suggerisce il nome, è un e-commerce che recupera cibi imperfetti, di fine stock e in scadenza ravvicinata, e che, grazie a un algoritmo di proprietà, è in grado di produrre scontistiche dedicate, garantendo una seconda vita a quegli alimenti e quindi un guadagno sia per il produttore che per il consumatore finale.

«Stiamo vivendo un periodo drammatico in termini di emergenze climatiche e sociali, che, come spesso accade, sono strettamente correlate. Dal nostro piccolo osservatorio abbiamo notato negli anni una crescente sensibilizzazione nei confronti della lotta allo spreco alimentare, molto accentuato in Italia ma non solo e con ingenti ripercussioni sulle persone e sul pianeta – commenta Nikas Bergaglio, 33 anni, ceo di Bestbefore -. Cerchiamo di incontrare i bisogni di tutti con questo servizio: da un lato del cliente, che cerca di risparmiare sull’acquisto di generi alimentari di qualità, soprattutto di artigianato, e di non sprecarli, e da un lato delle aziende che traggono vantaggio dalla vendita di prodotti che altrimenti rimarrebbero invenduti. E lo facciamo privilegiando sempre la qualità e il produttore, che per noi sono imprescindibili».

Bestbefore funziona così: una volta ritirato dal produttore, il prodotto resta in vendita per sette giorni, per un massimo di tre lotti a prodotto, e l’algoritmo comincia a calcolare lo sconto. Si comincia dal 5% per arrivare poi fino al 50%, ma se il prodotto rimane invenduto viene rimosso dal sito.

«Lo spreco alimentare è un fenomeno dannoso che racchiude in sé molti più risvolti di quelli che vediamo nel breve termine, per esempio lo spreco delle risorse naturali utilizzate per la produzione, in primis l’acqua, del cui valore ci rendiamo conto solo adesso che stiamo vivendo la peggiore siccità degli ultimi tempi. Se ognuno di noi facesse la sua parte, evitando di far andare a male gli alimenti o consumando anche quelli che apparentemente sono imperfetti, potremmo arginare una situazione che peggiora di giorno in giorno, che coinvolge tutti, dal produttore al consumatore, e che ci chiama in causa direttamente», conclude Bergaglio.

Obiettivi per il futuro

A partire da novembre 2020, data ufficiale di lancio dell’e-commerce, Bestbefore ha venduto un totale di 4000 prodotti a 3.000 clienti, puntando al milione di euro entro il 2025. In totale, Bestbefore ha contribuito al salvataggio di 1.5 tonnellate di cibo per oltre 10.000 kg di CO2 compensata, raccogliendo sulla sua piattaforma 30 produttori totali. Per i prossimi anni, gli obiettivi sono l’apertura di un business sul Lago Maggiore e il lancio dell’app iOS e Android (2023), l’espansione del business in nuove città (2024) e l’inaugurazione di un supermercato a Torino (2025).

Letizia Ceriani

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