Accordo Coldiretti-Princes per il pomodoro italiano

Coldiretti e Princes insieme per la sostenibilità della filiera e maggiori tutele per i coltivatori

Coldiretti e Princes Industrie Alimentari hanno siglato un accordo nazionale per ridare competitività a un comparto strategico per l’agricoltura italiana, quello del pomodoro.

L’accordo di filiera “Pomodoro 100% Italiano” con la società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro, garantirà produzioni di qualità eccellenti e sostenibilità ambientale e sociale.

I coltivatori si vedranno riconosciuto un prezzo di acquisto “equo”, basato sugli effettivi costi sostenuti per rispettare il disciplinare di produzione. Inoltre, verrà sviluppata una piattaforma digitale basata sulla tecnologia blockchain, per la prima volta in Italia applicata a un prodotto trasformato industrialmente. In questo modo verrà garantita la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera e il rispetto di tutti i requisiti previsti, con forti benefici in termini di sicurezza, efficienza e automazione delle transazioni interaziendali.

La mossa ha colto di sorpresa il neo presidente della OI Pomodoro da industria Centro-Sud Italia che si è sentito scavalcato. “Ho ricevuto il mandato il primo febbraio –ha ricordato Guglielmo Vaccaro –, l’8 ho incontrato il presidente della OI Pomodoro da Industria Nord Italia, il 12 abbiamo insediato il coordinamento e il 27 febbraio ci sarà assemblea. A febbraio chiudiamo, dunque, tutte le fasi propedeutiche alla piena attività. Che ha bisogno di un accordo quadro distrettuale che disciplini le regole, anche in termini di sanzioni o premialità, e del programma triennale di attività che guiderà il coordinamento. C’è stata una superficialità figlia della novità – ha sintetizzato –. Gli attori non hanno ancora messo a fuoco quello che hanno istituito. Quando ci saranno le regole non ci saranno più fughe in avanti”.

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