Relais & Châteaux Italia, Danilo Guerrini Presidente
Relais & Châteaux conta oggi 51 strutture italiane. Cucina etica ed educazione alimentare, sostenibilità ambientale ed empowerment dello staff sono le tre aree chiave sulle quali Danilo Guerrini sarà chiamato a lavorare.
Danilo Guerrini (nella foto) è il nuovo presidente della delegazione italiana di Relais & Châteaux. L’associazione, che riunisce oltre 580 hotel di charme e ristoranti gourmet in tutto il mondo – con 51 associati italiani di cui 40 hotel e 11 ristoranti gourmet – ha nominato il professionista durante il 45esimo congresso internazionale, che si è tenuto a Londra.
Il professionista avrà il supporto di un comitato nazionale composto da sette proprietari e maître de Maison italiani, e del riconfermato vice presidente Emanuele Scarello, chef e proprietario del ristorante Agli Amici dal 1887 di Udine.
Con una esperienza ventennale maturata alla guida di alberghi in Italia e all’estero, dal 2015 Guerrini è direttore e maître de Maison di Relais & Châteaux Hotel Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga (Siena), proprietà del Gruppo Allianz Spa entrata a fare parte della collezione italiana nel 1992.
Nel nuovo ruolo Danilo Guerrini rappresenterà le dimore italiane nel board direttivo, l’organo direttivo dell’associazione guidato dal presidente internazionale di Relais & Châteaux Philippe Gombert e composto dai 20 Presidenti locali e dagli otto membri del comitato esecutivo.
Il neo Presidente avrà il compito di guidare lo sviluppo della delegazione italiana, validando l’action plan annuale e coordinando con il management lo sviluppo dei servizi offerti agli associati in ambito sales, hr e marketing, applicando, inoltre, scelte più etiche e sostenibili nei confronti del territorio, dell’ambiente e delle persone.
“Per me Relais & Châteaux non è solo una delle associazioni internazionali più prestigiose al mondo nel settore dell’ospitalità, è una famiglia di amici e di professionisti con grandi idee ed una visione del mondo ricca di valori e progresso”, ha commentato Guerrini a margine della nomina.
