Riso Gallo investe in ambiente e sostenibilità

Italianità delle materie prime e impegno nella riduzione di consumi energetici, rifiuti prodotti ed emissioni di CO2. È il  primo marchio mass market con riso da agricoltura sostenibile.

Una politica virtuosa quella di Riso Gallo, fondata a Genova nel 1856 e con sede a Robbio (Pavia), che ha investito nel progetto Coltiviamo il futuro. Negli ultimi anni ha adottato diverse misure in materia di responsabilità sociale e ambientale, in favore della comunità e del territorio.

Nel triennio 2014/2017, l’azienda ha infatti registrato: -17% di consumi energetici per kg di risone lavorato e -60% di emissioni di CO2 per kg di risone lavorato. Riduzioni significative anche nei consumi di imballo per i principali prodotti e, negli ultimi due anni, nella produzione rifiuti per kg di riso trattato (-24%).

Oggi l’azienda è il primo marchio mass market del settore ad aver intrapreso la produzione di riso da agricoltura sostenibile. Il Gruppo infatti si è affacciato sul mercato con due varietà diverse di Riso Rustico (una per i risotti e una per le insalate), certificate dal programma internazionale Friend Of The Earth, lo standard di certificazione dell’agricoltura e dell’allevamento sostenibili.

“L’Azienda dialoga direttamente sui temi dello sviluppo, della produzione e della coltivazione con prestigiose Università e Istituti di Ricerca e con il mondo agricolo – spiegano Carlo e Riccardo Preve, AD Riso Gallo -. In questa direzione, Riso Gallo ha inoltre adottato diverse pratiche: dal monitoraggio dell’impatto ambientale di tutta la filiera, condotto in partnership con l’Università degli Studi di Milano, cui è affidato lo studio di Life-Cycle Assessment – ripetuto negli anni – che mira alla riduzione dei gas serra; la buona prassi di seminare fiori sugli argini per richiamare gli insetti impollinatori con l’obiettivo di valorizzare la biodiversità dell’ecosistema della risaia; in ultimo, non in ordine d’importanza, l’utilizzo al 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili, insieme all’impegno costante per migliorare i materiali che vengono utilizzati per il confezionamento, come testimoniato dal progressivo utilizzo di cartoncino certificato FSC per tutti le nostre confezioni, concreto segnale della sensibilità alle tematiche della riforestazione”.

 

 

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