Il 2018 sarà l’anno del cibo italiano nel mondo
Il 2018 sarà l’anno internazionale del cibo italiano nel mondo. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini in occasione della presentazione del protocollo d’intesa sottoscritto assieme al presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo.
“Un’azione che genererà conoscenza ed educazione al buon cibo, facendo dei turisti stranieri gli ambasciatori del cibo italiano nel mondo – ha dichiarato Moncalvo – ma aiuterà anche l’export a raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di euro nel 2020”.
“Dedicare il 2018 al cibo italiano è una scelta tutt’altro che banale. Significa porre ancora una volta l’accento su parole chiave come qualità, eccellenza e sicurezza che rendono unici i nostri prodotti”, ha affermato il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina (nella foto). “Significa valorizzare il lavoro di migliaia di agricoltori, allevatori pescatori, artigiani e produttori alimentari”.
“Il mondo ha fame d’Italia. Ce lo dimostrano i dati dell’export in continua crescita, che ha superato i 38 miliardi di euro, e i risultati positivi della prima edizione della ‘Settimana della cucina italiana nel mondo’ promossa in collaborazione con il Ministero degli Esteri e le Ambasciate di più di cento Paesi che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa”.
In generale – sottolinea Coldiretti – “verrà promosso il turismo agroalimentare, per favorire la conoscenza della storia delle produzioni agricole tipiche locali, in stretta connessione con quella del territorio da cui esse traggono le proprie caratteristiche peculiari, sfruttando anche le potenzialità di diffusione della rete di vendita diretta dei prodotti agricoli ed agroalimentari basata sullo sviluppo capillare dei Mercati di Campagna amica promossi dalla Fondazione Campagna Amica”.
“Sarà un modo per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze italiane e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo. L’Italia deve promuoversi all’estero in maniera integrata e intelligente: valorizzare e promuovere l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio è sicuramente uno strumento molto utile per questo obiettivo”, ha concluso il ministro Franceschini.