Trustdelivery, anche Cracco investe nella blockchain

Il servizio che garantisce il cibo a domicilio con la tecnologia blockchain conquista lo chef Carlo Cracco, sia per lo stellato che per ‘’Carlo e Camilla in Segheria’’.

Anche post lockdown il food delivery si conferma una grande opportunità per l’horeca. Diventa, perìò, necessario garantire al consumatore finale procedure  di sicurezza dell’intero percorso del piatto.

Il servizio TrustDelivery, lanciato dalla startup pOsti in partnership con EY e in collaborazione con FIPE-Confcommercio, raccoglie sostenitori e fruitori di tante città italiane.

L’etichetta-sigillo antimanomissione è stata anche adottata da Carlo Cracco. Lo chef, infatti, si avvale del servizio sia per il ristorante in Galleria che Carlo e Camilla in Segheria, contrassegnando i piatti.

Al momento della consegna la delivery box si presenta con un sigillo. Inquadrando il QR code applicato dal ristoratore il cliente può verificare l’integrità dell’etichetta accedendo a una landing page. Può, inoltre, controllare che le misure siano state eseguite, guardare il messaggio di benvenuto dello chef e accedere allo shop ordinando altri prodotti.

“Tracciare e ‘notarizzare’ in blockchain il rispetto delle misure di sicurezza durante le fasi di preparazione, confezionamento e consegna, significa poter dare la massima serenità e fiducia alle persone, consentendo una degustazione sicura anche a domicilio’’, afferma Cracco.

‘’L’adozione di misure rassicuranti anche per chi non ritorna subito nel locale è un gesto di grande responsabilità e di attenzione al cliente, che apprezza e premia anche a casa il ristorante di fiducia- commenta Virgilio Maretto – ceo e co-founder pOsti -. Il servizio è disponibile nella formula standard ma altresì personalizzabile offrendo la possibilità di inserire messaggi, link, immagini che arricchiscono l’esperienza dell’utente’’.

ASCOLTA

Foodcommunity Confidential – Virgilio Maretto e Giuseppe Perrone

 

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