I tribunali in aiuto dei locatari

di francesca corradi

Nelle locazioni, in questi mesi, si è registrato quello che potrebbe definirsi  uno scontro sociale tra proprietari di immobili e affittuari, dovuto al pagamento del canone di locazione.

Quelli che facevano parte di un sistema di franchising e catene ovviamente si sono mossi in maniera più organizzata per rinegoziare il canone o per differire i pagamenti. Le realtà più piccole solo in un secondo momento.

«Da parte dei tribunali alcune pronunce segnano un cambio epocale. In soccorso dei conduttori è arrivata anche la  magistratura con le prime pronunce in ambito cautelare che hanno bloccato l’escussione delle fideiussioni», afferma Valeria Spagnoletti-Zeuli (nella foto), associate partner dello studio Roedl & Partner della sede di Roma.

Non è tutto: se abbiamo assistito a moltissime rinegoziazioni dei termini economici dei contratti, mediante patti in deroga firmati dalle parti privatamente e registrati, «il Covid sembra aver rimesso tutto in discussione e alcuni giudici hanno adottato decisioni senza precedenti», racconta l’avvocato.

Il 27 agosto, infatti, il Tribunale di Roma, in merito a un contenzioso tra locatario e proprietario, ha emesso un’ordinanza. Questa ha imposto a quest’ultimo di ridurre il canone d’affitto del 40% per i mesi di marzo e aprile, in pieno lockdown, e del 20% per i mesi successivi, fino a marzo 2021.

In altre parole il giudice ha accolto le istanze del conduttore, stabilendo la misura della riduzione dell’affitto, sulla base dell’impossibilità sopravvenuta di godere del bene e sulla buona fede nell’esecuzione del contratto, scavalcando di fatto la volontà delle parti stabilità nel contratto stesso. Occorrerà  ora attendere le sentenze di merito, per sapere se questi orientamenti verranno confermati o meno.

E per il futuro? «Il problema sta in quanta liquidità si deciderà di inserire nell’economia reale e nella volontà delle parti di mettersi nei panni gli uni degli altri, visto che la situazione generale non sembra migliorare», conclude Spagnoletti-Zeuli.

Leggi l’articolo: Caro affitti, la ristorazione rinegozia

Leave a Reply

SHARE