Tavernello, il rebranding del vino in brik

Il rebranding punta a un cambio di paradigma lavorando alla riqualificazione del percepito del brand. Da prodotto generico sinonimo di categoria a brand leader, da scelta convenience a prodotto icona.

“Da sempre pioniere e apripista della propria categoria. Tavernello è stato il primo a portare un’innovazione dirompente in un settore, quello del vino da tavola, tra i più conservativi e ancorati alla tradizione – commenta Giuliano Dell’Orto, direttore creativo a capo dell’operazione –. Il nostro progetto è teso a ribadire tale primato, a celebrare questa attitudine, mediante la creazione di un linguaggio visivo iconico, contemporaneo, pop”.

 

Il design rompe gli stilemi consolidati e largamente imitati, a partire dall’evoluzione dell’immagine del bicchiere che, da fotografico diventa grafico e simbolico. Un segno proprietario che conferisce modernità e distintività e che, animandosi, diventa elemento di grammatica visiva.

Il logo si riduce e ingentilisce, andando a occupare lo spazio bianco all’interno del bicchiere, che lo incornicia rendendolo protagonista. Al contempo mantiene la caratteristica verticalità che valorizza la forma del brik per costruire una gestalt proprietaria e memorabile. Colori pieni e contrasti accesi esprimono contemporaneità e generano uno straordinario impatto visivo, a schermo quanto a scaffale.

 

“Ne è risultato un progetto che rappresenta il packaging della maturità, l’orgoglio della Cooperativa Produttrice, portatore di valori come la Sostenibilità, senza dimenticare la piacevolezza del consumo”, racconta Benedetto Marescotti, direttore marketing Caviro.

 

Il nuovo packaging usa il brik come strumento di storytelling per un brand che ha davvero tanto da raccontare. Un’anima semplice e sincera, legata al DNA dei viticultori; la forza di un grande Gruppo alle spalle testimoniata dalla nuova presenza del logo Cantine Caviro; un sistema di infografiche sfrutta tutti i lati del pack per raccontare un prodotto buono e garantito, un blend di vini provenienti da regioni vocate, selezionati e controllati creati da 50 enologi; un modello di enologia circolare sostenibile e attento che trasforma ogni scarto in risorsa.

 

Ogni lato della confezione porta alla luce e valorizza con un linguaggio clever e smart, un pezzo di una storia straordinaria fatta di qualità, autenticità ed etica.

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