Nelle prime previsioni a cura di UIV e Assoenologi, la produzione vitivinicola italiana nel 2023 scende sotto i 44 milioni di ettolitri, registrando un -12% rispetto ai 50 milioni dello scorso anno, in pratica la più “leggera” dal 2017
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Caviro ha approvato in data odierna in assemblea il bilancio al 31 agosto 2022. Il Gruppo vitivinicolo romagnolo ha chiuso l’esercizio con un fatturato consolidato di oltre 417 milioni di euro con un incremento del 7,1% rispetto al 2021.
Il rebranding punta a un cambio di paradigma lavorando alla riqualificazione del percepito del brand. Da prodotto generico sinonimo di categoria a brand leader, da scelta convenience a prodotto icona.
A trainare le performance economiche sono state le vendite in gdo, l’export e la produzione alcol igenizzante. Carlo Dalmonte è stato confermato per altri tre anni alla guida del gruppo.
Con il sostegno di Invitalia, agenzia nazionale per lo sviluppo, Caviro investe 9 milioni di euro per implementare la capacità produttiva dello stabilimento di Forlì che si occupa di lavorazione e imbottigliamento vino.
A fronte di 22 milioni di euro di investimenti realizzati, Caviro ha aumentato la capacità produttiva, con un +14%, ampliato la gamma di prodotti e allargato la presenza sul mercato italiano e internazionale
Indagine sul settore vitivinicolo dell’Area Studi Mediobanca: crescono occupazione, investimenti ed export (soprattutto in Asia e America). I produttori veneti, piemontesi e toscani trainano il settore. Secondo quanto emerge dalla nuova edizione dell’indagine
La coopertiva agricola, con 315 milioni di fatturato e 12mila di soci, riuscirà a produrre ogni anno 50 milioni di bottiglie e 24 milioni di brik in più
Dopo 16 anni, Sergio Dagnino lascia la carica di direttore generale del gruppo cooperativo vinicolo Caviro. Il consiglio di amministrazione ha nominato Simonpietro Felice al suo posto dal primo luglio 2017. Felice proviene da esperienze nel mondo