A un mese dall’avvio dei dazi Usa sui prodotti europei si registra un -20% sulle vendite dei prodotti agroalimentari made in Italy negli Stati Uniti
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Le maggiori destinazioni delle esportazioni italiane di olio d'oliva sono: Stati Uniti, Germania e Francia. L' export lombardo di olio è cresciuto del 9% e vale 66 milioni di euro. I maggiori esportatori sono: Firenze, Lucca e Perugia.
L’accordo tra le due società prenderà il via a partire da prossimo gennaio 2020 e si concentrerà sulla costruzione del marchio negli Stati Uniti includendo i formati in vetro di Ferrarelle
I dazi dovrebbero scattare dal 18 ottobre. Pesanti le ripercussioni sulle esportazioni soprattutto per i settori vinicolo, lattiero caseario e della pasta.
Oggi sono venti i punti vendita Illy caffè negli Stati Uniti. Il gruppo triestino del caffè cerca un partner operativo.
Boom nel Regno Unito con un +10% e incremento in valore del 6% in Germania e del 3,2% negli Usa, che si confermano il primo cliente. Preoccupano gli effetti della Brexit e dei dazi di Trump
Record storico per il commercio estero dell’alimentare che conferma il trend positivo dei primi cinque mesi dell'anno (8,3%)
Le vendite all'estero dei rossi made in Tuscany superano Veneto e Piemonte. Il valore del Chianti sale a 400 milioni di euro e, archiviata la crisi del 2010, crescono le esportazioni in Usa, Svizzera e Oriente
Il 14 e il 15 giugno, a Piano di Sorrento (Napoli), va in scena l'Italian Export Forum, dedicato all'export made in Italy.
Con un fatturato consolidato di 72 milioni nel 2018 e circa 150 dipendenti Parmacotto punta a conquistare il mercato nordamericano.