Cambio al vertice dell’export italiano di vino. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv (Unione Italiana Vini) sugli ultimi dati Istat con saldo al terzo trimestre di quest’anno, per la prima volta le bottiglie
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Secondo le elaborazioni di Ismea su dati Istat, nei primi sette mesi del 2024, l’Italia si conferma uno dei principali esportatori al mondo di olio d’oliva, subito dopo la Spagna. Stando ai dati dell’
Il primo semestre 2024, stando ai dati Istat elaborati da Fruitimprese, segna una crescita dell’export di ortofrutta fresca in Italia del 5% in volume (1.818.378 tons) e del 3% in valore, che si attesta di poco al di
Con quasi 3,9 miliardi di euro e 10,6 milioni di ettolitri esportati il vino italiano chiude il primo semestre 2024 con un consuntivo in positivo sia sul fronte dei volumi (+2,4% la performance a/a) che dei valori (+3,2%). Un
Continua a crescere I Love Poke che nell’ultimo triennio ha registrato una crescita annua del 100%, mentre nel mercato food retail, tra gennaio e aprile, ha messo a segno un like-for-like del +3,2% con un Ebitda
La ristorazione segue il profilo decrescente dell’andamento dell’inflazione generale, passando dal +6,5% di maggio al +6,3% di giugno. A renderlo noto è il Centro Studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, che, partendo dai dati
Secondo i dati Istat, nell’ultimo trimestre del 2022 il potere di acquisto delle famiglie italiane è diminuito quasi del 4% rispetto ai tre mesi precedenti. Non tanto il calo dei redditi, ma l’aumento dei prezzi sembra
Continua la ripresa del settore turistico e ricettivo in Italia. Sono state 163 le imprese che nel primo trimestre 2023 hanno dichiarato fallimento contro le 221 del 2022 e le 227 nel 2021. Una testimonianza, questa, della significativa ripresa del mercato
Il nuovo balzo dell’inflazione, che su base annua sfiora i 12 punti percentuali (+11,9%), avrà ulteriori effetti drammatici sul portafoglio delle famiglie e sui bilanci delle imprese agricole. Ma è anche allarme deflazione per gli agricoltori, che
Il caro energia si manifesta anche nel settore beverage: gli aumenti di prezzo vanno dal +11% per l’acqua minerale al +10,5% per i succhi di frutta fino al +7% delle bibite gassate, sotto pressione per gli elevati