Riso biologico italiano: arriva la tracciabilità

E’ stato firmato dal ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio il decreto relativo al riso biologico in cui si avvia di fatto la possibilità di implementare i controlli di tracciabilità.

Il passo normativo impone infatti ai risicoltori italiani l’obbligo di indicare eventuali superfici a biologico o in conversione ad agricoltura biologica e prevede, inoltre, che all’interno della denuncia di superficie, sia espressamente indicato l’organismo di controllo designato.

“La tracciabilità per il riso biologico italiana ha ora un quadro normativo e il decreto permette alla Repressione Frodi e alle autorità di fare controlli più mirati – sottolinea il direttore Ente Risi Roberto Magnaghi.

”Ringrazio il ministro Centinaio per aver finalmente sbloccato l’avvio del sistema di tracciabilità del riso biologico in capo all’Ente Risi, una battaglia che FederBio ha portato avanti ormai da due anni per conto dei risicoltori bio onesti – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio -. Ora è necessario che Ente Risi e ministero assicurino un monitoraggio a sistema dei dati sulle rese produttive e sulle quantità commercializzate, dato che i singoli organismi di certificazione potranno verificare solo i dati delle aziende che controllano direttamente”.

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