RepUP, il difensore della reputazione online

L’azienda tecnologica RepUP aiuta gli operatori dell’horeca a gestire la web reputation e difendersi da giudizi negativi o false recensioni. Seed Money ha creduto nel progetto ed è entrata nel capitale

di francesca corradi

I locali di somministrazione in Italia sono circa 330mila, di cui 200mila già presenti su TripAdvisor. E se, secondo uno studio proprio del portale numero uno di recensioni, nove italiani su dieci scelgono il ristorante dove mangiare basandosi sui giudizi online è altrettanto vero che meno di una recensione su dieci oggi riceve una risposta adeguata. Sia in caso di commenti positivi, sia in quello di critiche più o meno aspre. Sono molte, infatti, le reazioni troppo istintive di osti e ristoratori, che nei casi più delicati (talvolta si assiste a veri e propri attacchi nei confronti degli esercenti) possono addirittura peggiorare la situazione.

RepUP nasce con una mission molto chiara: aiutare gli imprenditori della ristorazione a fronteggiare un mercato che è cambiato e che, se non gestito adeguatamente, può portare a una perdita di potenziali clienti e a riduzioni di fatturato.

«I ristoratori – spiega in proposito Roberto Carcangiu (nella foto), un altro dei co-founder della startup – hanno bisogno di qualcuno che li sgravi completamente da questo lavoro, perché chi trascorre 12 ore al giorno in sala, in cucina, al bancone o alla cassa non ha il tempo di dedicarsi anche alle piattaforme di recensioni».

 

 

Ideata a settembre 2018 da Salvatore Viola e Andrea Orchesi, la startup dopo un anno di sviluppo si candida a fare le veci di ristoranti, bar, enoteche, pasticcerie e gelaterie curando la web reputation ovvero gestendo il confronto con il cliente rispondendo, in primis, a tutte le recensioni negative entro 24 ore. RepUP, inoltre, si occupa di ringraziare per i commenti positivi lasciati dagli utenti rafforzando così il legame con il consumatore che, in questo modo, come conferma una recente ricerca di Harvard Business Review, si sentirà considerato e importante, applicando anche tecniche seo per migliorarne la visibilità sul web.

 

Tra le ulteriori attività di RepUP c’è anche l’aggiornamento dei profili degli esercizi commerciali sui social, incluse le immagini. Grazie all’app RepAdvisor, il sistema è inoltre in grado di organizzare e conservare i dati e i contatti dei clienti, utile al gestore per mantenere un rapporto diretto con il pubblico e segnalare, ad esempio, un evento o una promozione.

 

«Al costo di un coperto al giorno, ci prendiamo cura dei profili degli esercizi, rispondiamo tempestivamente alle recensioni negative in modo competente, gestendo i social e fornendo il controllo totale dell’immagine online. Liberiamo così gli operatori da ogni pensiero. Trasformare le criticità in opportunità è la nostra mission», spiega Viola.

L’idea di RepUP è quella di puntare, in questa prima fase di sviluppo, a conquistare una quota pari al 5% del mercato, massimizzando un’offerta che per l’utilizzo del pacchetto base dei servizi prevede un canone di 29,90 euro al mese.

Anche Seed Money – la società specializzata nel lancio di startup ad alto valore innovativo, composta da un team di 170 business angel – ha creduto in RepUP e, dopo la prima fase di affiancamento, è entrata nel capitale della società. «La gestione della reputazione online nel mondo del food e della ristorazione è un tema delicato, ma di grande impatto sul fatturato dei locali di somministrazione», ha dichiarato Federico Barcherini, co-founder di Seed Money.

L’obiettivo dichiarato è ora quello di accelerare ulteriormente la crescita in Italia della società nei prossimi mesi, strizzando l’occhio per il futuro prossimo all’espansione all’estero e partendo dai Paesi anglosassoni.

 

 

LA NOTIZIA É STATA PUBBLICATA A PAG. 166 DEL MAG 129.

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