Pnrr. Asse Coldiretti – Intesa Sanpaolo – Triveneto

Nel Triveneto la seconda tappa del tour organizzato da Coldiretti e Intesa Sanpaolo per illustrare agli imprenditori agricoli l’accordo nazionale che prevede un plafond di 3 miliardi di euro, di cui 430 milioni di euro destinati a questa regione, per cogliere le opportunità dei bandi previsti dal Pnrr per il settore, e gli altri pilastri su cui si fonderà la collaborazione.

L’evento, tenutosi a Mestre presso il Novotel Venezia Mestre Castellana, è stato aperto dai saluti di Marina Montedoro, direttore Regionale Coldiretti. Dopo la presentazione a cura di Anna Maria Moressa, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “L’agro-alimentare italiano: sfide e opportunità di crescita”, la platea ha partecipato ad un dibattito su argomenti di rilevanza nazionale tra Raffaele Borriello, capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti, Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo e Maria Chiara Zaganelli, direttore generale di Ismea.

I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Alberto Bertin, capo area ufficio giuridico-legislativo Coldiretti Veneto insieme a Luca Vittorio Montù, direttore Area Agribusiness Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, e Roberto Zanetti, Direttore Area Agribusiness Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo.

«Questo accordo è un impegno reciproco nei confronti del patrimonio agroalimentare italiano. Nel cuore del Nord Est, nella regione dove si concentra una produzione lorda vendibile che supera i 6 miliardi di euro, scommettere sull’agricoltura è un’operazione strategica in quanto il settore primario è motore di sviluppo e innovazione continua – ha affermato Marina Montedoro, direttore di Coldiretti Veneto. – Sostenere le imprese agricole significa quindi sostenere la produzione di cibo per puntare ad un’autosufficienza alimentare che riduca la dipendenza dall’estero e garantire la sicurezza alimentare nazionale minata anche da scelte comunitarie che troppo spesso guardano gli interessi  delle lobbies e da un contesto economico oggi in grave crisi.  Il sostegno all’intraprendenza, soprattutto delle nuove generazioni dei campi, è determinante in un’area dell’Italia che dà spinta a tutto il “sistema Paese”. L’Italia, in questo senso, deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti e il PNRR è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, un volano per le imprese orientate sempre più ad uno sviluppo ecosostenibile». 

«Gli incontri che stiamo promuovendo sul territorio Coldiretti rispondono alla volontà comune di rafforzare il dialogo con gli imprenditori affinché colgano quanto prima l’opportunità di investire adesso per cambiare strutturalmente il modo di fare agricoltura, verso un futuro in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica siano perfettamente integrate nel processo produttivo e di trasformazione – ha dichiarato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – Il mondo dell’agroalimentare nel Triveneto si fonda sulla ricerca di qualità, su prodotti di eccellenza e su un sistema imprenditoriale strutturato capace di fare export e con lo sguardo rivolto al futuro e all’innovazione. Elementi chiave che vogliamo valorizzare per consentire a queste imprese di cogliere le opportunità del PNRR, per intraprendere una transizione sia green sia digitale che consenta loro di crescere e continuare a competere sul mercato».

A supporto delle imprese agricole associate a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare sia per ottenere l’anticipazione finanziaria dei contributi a fondo perduto, sia attraverso il rilascio degli impegni di firma necessari per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero.

Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria Ismea e Green di Sace.

Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo mette a disposizione gratuitamente delle imprese clienti Incent now, la piattaforma digitale frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del Pnrr.

Inoltre, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese di capitale associate anche i finanziamenti S-Loan Agribusiness per favorire gli investimenti in forme di tutela contro i rischi del cambiamento climatico e cogliere le principali opportunità derivanti dall’adozione di modelli di business più sostenibili. E’ previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Letizia Ceriani

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