Format ristorazione: per Gialle&Co 12 locali entro il 2021

Il nuovo il piano di espansione della startup del food Gialle&Co, prevede altri 10 ristoranti entro il 2021 con l’assunzione di 125 dipendenti e un fatturato previsto di 5 milioni di euro. Al via la campagna di crowdfunding per la ricerca di nuovi soci.

Gialle&Co, il primo format di baked potatoes gourmet a Milano, si espande e punta anche all’estero. Il secondo e terzo locale saranno finanziati da una campagna di crowdfunding – al via il 26 marzo e ttiva per due mesi – attraverso Mamacrowd.com. Si partirà da una stima complessiva del locale valutata 2,1 milioni di euro.

Gli incassi del locale, con un fatturato di quasi 300 mila euro nel 2018, sono più che raddoppiati, arrivando a 839 mila nell’anno in corso. Sono già 20 mila i clienti che hanno fatto visita al ristorante dalla sua apertura.

Gialle&Co ha aperto nel 2017 il suo primo punto vendita, riscuotendo un elevato successo sia in termini di apprezzamento del pubblico che di visibilità (media, social, ecc.). Il format è controllato da Bak Srl, la società composta da 5 soci con un background di stampo economico-finanziario ma con una grande passione per la cucina italiana.

“Al raggiungimento di 14 punti vendita e un fatturato superiore a 10 milioni di euro ci apriremo a un fondo di private equity a supporto della crescita della società”, racconta il Ceo Davide Minardi -. Siamo una startup innovativa con una clientela che varia in termini di età (dai 25 ai 55 anni), di gusto (le ricette cambiano stagionalmente, con varietà di proposte vegetariane, vegane, per celiaci, …) e di estrazione sociale (prezzi contenuti, che variano dai 7 agli 11 euro)”.

“Il primo Gialle & Co. è stato studiato nei minimi dettagli, in base a cardini che lo rendono un format facilmente replicabile – affermano i vertici -. Si tratta di verticalità di prodotto (sostanzialmente monoprodotto), food cost contenuto, facilità di  stoccaggio, alta rotazione di magazzino e quindi basso deperimento delle materie prime, standardizzazione dei processi di lavorazione, ricerca di una materia prima di qualità come le patate del Fucino IGP, massima attenzione alla standardizzazione del prodotto con monitoraggio del food cost per punto vendita attraverso un programma gestionale già progettato per l’apertura di nuovi punti vendita”.

Leave a Reply

SHARE