Dry Milano:”People first. Il capitale umano incrementa il fatturato” – AUDIO

“Grazie a migliori turni di lavoro in un mese il fatturato di Dry Milano è cresciuto di oltre il 10%”, afferma Giovanni Biaggini, general manager.

“Il capitale umano è il cardine della ristorazione – sostiene Giovanni Biaggini, general manager di Dry Milano –. Oggi il livello dei professionisti è sempre più alto in risposta anche a una clientela più esigente e acculturata. É perciò fondamentale che chi lavora nella ristorazione, sia competente, venditore, un po’ psicologo e sicuramente motivato. Il reclutamento, la selezione e l’offerta di giuste condizioni di lavoro sono, inoltre, imprescindibili”.

Ascolta l’intervento di Biaggini:

Dry Milano, che ha aperto la prima insegna nel 2013, in Via Solferino, si è affermato in poco tempo sulla piazza milanese come uno dei luoghi “cult” della movida. Dopo quattro anni, nel 2017, in viale Vittorio Veneto ha aperto i battenti il secondo locale del brand, che rappresenta l’espansione del primo progetto, dal design al menù, ed è aperto anche a pranzo.

Il format conferma l’ascesa vissuta dalla pizza all’ombra della Madonnina, con Milano seconda soltanto a Napoli per varietà e qualità dell’offerta.

Le buone performance di Dry Milano sono dovute anche all’attenta gestione delle risorse umane che contraddistingue l’azienda e in cui il general manager Giovanni Biaggini crede fermamente.

“Puntare sulle persone è una strategia vincente e i risultati si vedono. Il mio motto? People first!”, così Biaggini riassume la sua filosofia alla guida di Dry Milano. L’attenta gestione del capitale umano è infatti uno dei segreti della ristorazione e anche del format del Gruppo Solferino 48  di cui fa parte anche Andrea Berton.

“Dry Milano – dichiara Biaggini – punta sulle persone, come dimostrano il riconoscimento a Lorenzo Sirabella in qualità di “Giovane Pizzaiolo dell’Anno” per il 2019,  e i risultati si vedono eccome. Per tutti i dipendenti organizziamo momenti di formazione interna e mettiamo a disposizione corsi da barman e sommelier certificati. Tra i benefit offerti dall’azienda ci sono anche controlli dentistici gratuiti e, per alcuni, alloggi in ‘staff house’”.

“Quest’inverno con Dry avevamo la necessità di ridurre il turn over sul locale di Via Vittorio Veneto – racconta Biaggini –. Facendo turni spezzati i dipendenti necessitavano di più tempo libero. Passando a cinque giorni lavorativi settimanali i dipendenti, più motivati, hanno contribuito all’aumento del fatturato del locale, oltre il 10% “.

A proposito di lavoro, è in corso in questi giorni una campagna di recruiting per creare la nuova squadra di Dry Milano per la prossima stagione.

“Per chi fosse interessato a candidarsi – spiega Biaggini – siamo alla ricerca di camerieri, ma anche di due hostess, un barman, un pizzaiolo, tre stagisti di sala e un direttore per il locale di via Solferino”.

 

 

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