I nuovi trend di sviluppo hospitality nel 2022

Augusto Contract, general contractor specializzato nell’arredamento delle aree adibite al F&B e spazi comuni, insieme a Coqtail Milano, riconosciuto quale punto di riferimento per l’intera comunità dei cocktail lover italiani e internazionali, ha realizzato una ricerca sul ruolo delle aree Food & Beverage specificatamente all’interno degli hotel, identificando i prossimi trend di sviluppo hospitality 2022.

L’Hospitality è uno dei comparti che ha sofferto maggiormente in termini di calo della domanda e del fatturato a seguito dell’emergenza Covid.
Nel 2019, considerato anno spartiacque, l’industria dell’ospitalità era in fermento, provando a reinventare un nuovo modo per attrarre sia il turista culinario che il drink lover. Gli hotel e i brand avevano compreso da tempo che l’esperienza per gli ospiti, sempre più esperti, attenti ed esigenti, doveva risultare memorabile.

La ristorazione in generale, al suo massimo splendore, contava numerosi consumatori di Food & Beverage sempre più evoluti e consapevoli nei confronti di quello che assaporavano e degustavano. Nello specifico il settore dell’hotellerie, in piena crescita, iniziava a comprendere le potenzialità del Food & Beverage quale opportunità di ricavo e si sforzava di allontanare il cliente dalla convinzione radicata che la ristorazione fosse solo un servizio funzionale alla vendita della camera. La tendenza dell’hotellerie, a tutti i livelli, guardava ai propri spazi in modo trasversale, creando per esempio aree ibride che unissero l’hospitality al Lobby bar. Questi nuovi hub dell’ospitalità puntavano a focalizzarsi sulla parte “social” permettendo alle persone di lavorare o bere un drink insieme agli altri ospiti creando di conseguenza una dimensione sociale completamente nuova.

Oggi che il Food & Beverage è tanto cresciuto, assumendo un ruolo sempre più centrale nelle esperienze di viaggio, e che si notano lievi segnali di ripresa a seguito del lungo periodo di pandemia, viene naturale chiedersi quale sia il futuro di quest’ultimo all’interno degli hotel.

La tendenza che guarda al 2022 riprende dalle innovazioni apportate già dal 2019 e va oltre.

Questa trasformazione che il Food & Beverage sta compiendo oggi nel settore dell’hotellerie sarà sempre più riconosciuta quale elemento di forte appeal, che valorizza quelle strutture attente al leisure e che fanno della ristorazione interna il proprio fattore distintivo.

Nella panoramica fatta da Coqtail Milano si mettono in luce nuove impostazioni del reparto Food & Beverage in hotel, che non punta solo agli ospiti interni, ma anche a essere un punto di riferimento per il territorio. L’hotel diventa più accessibile e informale, proponendo spesso il concetto di spazi ibridi, introducendo l’All Day Dining, rivoluzionando la colazione, allestendo aree comode che favoriscono il relax e di conseguenza allungano la permanenza di chi ne usufruisce.

Tra le rivoluzioni in atto prese in considerazione dalla ricerca si evidenziano dunque la messa a punto di una strategia territoriale che rivoluziona il concetto di hotel aprendo le sue porte non solo a chi vi soggiorna ma anche ai cosiddetti clienti local; lo sviluppo di un lusso accessibile che punta su attenzione al dettaglio e personalizzazione dell’esperienza; lo sviluppo di  spazi ibridi, flessibili e poliedrici, in grado di trasformarsi e offrire servizi innovativi e qualificati; la rivoluzione della lobby che non è più solo punto di transito usufruito solo dagli ospiti dell’hotel, ma uno spazio che funge da luogo d’incontro e attività aperte a tutta la città; la rivisitazione del concetto di “breakfast” che deve diventare il biglietto da visita per tutti gli hotel con proposte innovative che soddisfino il cliente; l’arricchimento della proposta culinaria che diventa sempre più internazionale e multiculturale; lo sviluppo del concetto di  All Day Dining che porta chiunque a trovare qualcosa di interessante da stuzzicare in qualsiasi punto dell’hotel e a qualunque ora del giorno; l’unione sempre più sinergica di hotellerie e ristorazione che porta per esempio alla creazione di nuove dark kitchen (cucine “chiuse” disegnate soltanto per la realizzazione di piatti per la consegna a domicilio) a servizio di hotel della stessa catena; l’introduzione di nuove tecnologie come big data e cloud system per migliorare la guest experience.

 

 

FabioAdmin

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