Nomisma: l’agroalimentare vale 133 miliardi di euro

Secondo uno studio di Nomisma, presentato a Roma in occasione del convegno “La filiera agroalimentare al centro della nuova strategia per il Made in Italy”, l’agroalimentare vale il 9% del Pil italiano (133 miliardi di euro), coinvolge 1,3 milioni di imprese (dall’agricoltura alla ristorazione) e dà lavoro a 3,2 milioni di persone.

Secondo la ricerca, il settore dal 2007 al 2017 ha ottenuto la maggiore crescita con un incremento del 68% in 10 anni, contro il totale della manifattura italiana (23%), secondo solo alla farmaceutica (107%) e superando l’automotive (51%).

Nell’agroalimentare l’export rappresenta il 9% del totale nazionale con 40 miliardi nel 2017. Per quanto riguarda il prezzo medio dei prodotti Made in Italy, sul mercato internazionale, lo studio evidenzia che l’Italia è leader in formaggi (6,2 euro al kg), olio di oliva (4,4) e salumi (6,3). È invece solo dopo la Francia per quanto riguarda il vino: 3,5 euro al litro contro 5,2 (vini fermi imbottigliati).

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