L’Italia è seconda per export di liquori a livello mondiale

Per il Bel Paese il mercato dei liquori genera un giro d’affari che vale 405 milioni di euro, con un peso del 42% sul totale delle esportazioni di settore.

Cresce il giro d’affari degli spirits di quasi 29 miliardi di euro e un tasso annuo di crescita del 6%. Secondo il nuovo Osservatorio Wine&Spirits di Federvini elaborato da Nomisma Wine Monitor e Mediobanca, tra i top exporter di spirits il Bel Paese si posiziona solo ottavo con un valore dell’export di 970 milioni di euro nel 2018 e una market share a livello mondiale di appena il 4%, ma in crescita su base decennale.

Il mercato è dominato da Uk, con 6,7 miliardi di euro di export grazie sopratutto allo scotch, e Francia, con 4,5 miliardi di euro, con un peso predominante del cognac. Diverso sorte per i liquori che costituiscono la principale voce dell’export di spirits dell’Italia, con un business da 405 milioni di euro nel 2018, subito dietro la Germania nel ranking dei principali esportatori mondiali.

In Italia calano i consumi (CAGR 2013-18 del -1,5% per 1,2 milioni di ettolitri consumati nel 2018) ma crescono le esportazioni: nel corso dell’ultimo decennio (CAGR del +4,5%) i liquori made in Italy sono riusciti inoltre a conquistare market share in numeroso mercati internazionali, primi fra tutti Usa, U e Francia.

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