Industria alimentare in controtendenza con +4,9%

Coldiretti: il cibo è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi di spesa nell’alimentare.
L’industria alimentare italiana ha una marcia in più rispetto agli altri settori. Questo è ciò che emerge dalle ultime rilevazioni Istat sulla produzione secondo cui, nel mese di aprile, il comparto alimentare ha registrato un +4,9% sullo stesso mese dell’anno precedente. Nel primo quadrimestre il comparto è cresciuto del 2,2% in controtendenza rispetto all’industria italiana che, nel suo complesso, evidenzia un calo dell’1,5% e un -0,7% nei primi quattro mesi del 2019.
Sia nel mese che nel quadrimestre, l’alimentare conferma ancora, perciò, un andamento migliore di quello del totale industria, come già evidenziato negli ultimi mesi 2018. In particolare, dall’inizio del 2019, spiccano la “distillazione, rettifica e miscelatura degli alcolici” (+23,9%), i “vini da uve” (+5,9%), il “pane e prodotti di pasticceria freschi” (+8,4%), i “succhi di frutta e ortaggi” (+7,6%), l’“alimentazione per animali” (+6,7%), il “cacao, cioccolato, caramelle e confetterie” (+5,2%) e la “birra” (+5,1%).
“In un quadro preoccupante per l’economia generale si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un segnale importante per un settore trainante del made in Italy che continua a crescere a livello nazionale e nelle esportazioni. A pesare positivamente è stato anche l’impatto della Pasqua che tradizionalmente con l’aumento dei consumi a tavola rappresenta un elemento di traino”.

“Questa performance nasce dalla spinta specifica delle vendite pasquali e soprattutto dal consolidato trend dell’export, che è sempre più il fattore trainante del settore alimentare, mentre sui consumi interni non registriamo la stessa vivacità di fondo – il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio –. Sui tredici macrocomparti censiti dall’Istat, in ogni caso, solo quattro evidenziano variazioni positive. E tra questi l’alimentare appare decisamente il migliore.

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