Bcg: “Gli stakeholder spingono l’agricoltura sostenibile”

 

Secondo Bcg (Boston Consulting Group) l’agricoltura mondiale sta perdendo la capacità di fornire cibo per una popolazione che aumenterà di 2 miliardi nei prossimi trent’anni.

 

Secondo l’indagine di Bcg “It’s Time to Plant the Seeds of Sustainable Growth in Agriculture” siamo di fronte a un punto di svolta per la trasformazione sostenibile dell’agricoltura. Il peggioramento delle condizioni ambientali e l’esaurimento delle risorse stanno già limitando la quantità di cibo prodotto nel mondo, proprio mentre la necessità di suolo fertile in grado di produrre cibo di alta qualità non è mai stata così grande, con una popolazione globale che – si stima – dovrebbe crescere di circa 2 miliardi di persone nei prossimi trent’anni.

Si tratta però di un’emergenza ormai chiaramente percepita da regolatori, consumatori, industrie alimentari e anche dai singoli contadini, che stanno costringendo le aziende del settore agricolo ad adottare metodi e processi sostenibili, avviando una trasformazione che sembrava impossibile solo pochi anni fa.

La prima pressione viene dai governi, che negli ultimi dieci anni hanno sostenuto lo sviluppo di un settore primario sostenibile, a beneficio del futuro economico dei propri paesi. Nel 2015 sono stati sottoscritti i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, da cui sono stati avviati piani di sussidi collegati a pratiche agricole eco-compatibili. Ad esempio, nell’Ue di oggi, il 50% di tutti i pagamenti diretti agli agricoltori è vincolato a pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Anche Cina e India, che hanno enormi superfici agricole e domanda di cibo, stanno iniziando a porsi obiettivi di sostenibilità in agricoltura.

I consumatori dal canto loro sono invece sempre più sensibili a pratiche agricole e impatto sulla salute scegliendo alimenti organici, naturali, ecologici, equo-solidali. Preferenze in grado di rappresentare, come evidenzia Bcg,  il 70% della crescita del fatturato nella grande distribuzione negli Stati Uniti dal 2011 al 2014. Domanda a cui, per rispondere, alcune aziende alimentari hanno scelto di aderire alla causa sostenibile spingendo direttamente gli agricoltori ad adottare pratiche sostenibili negli accordi di approvvigionamento. Di conseguenza i produttori agricoli si stanno muovendo verso la sostenibilità e dal 2016, già circa 2,7 milioni di agricoltori nel mondo hanno seguito pratiche agricole biologiche, +12,5% rispetto all’anno precedente. Il futuro è anche nell’agricoltura di precisione, mercato che nel 2022 varrà 8 miliardi di dollari, quasi il triplo rispetto al 2015.

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