L’imprenditore-pasticcere Sal De Riso

Ambasciatore della pasticceria Sal De Riso è anche protagonista dello sviluppo imprenditoriale della Costiera Amalfitana. Il territorio, con le sue materie prime, e lo storytelling sono la sua forza.

di francesca corradi

 

Salvatore De Riso, conosciuto come Sal, è tra i pasticcieri più noti del panorama nazionale. Dalla Costiera Amalfitana al Qatar le sue creazioni hanno fatto il giro del mondo, merito non solo della sua bravura ma soprattutto della sua visione imprenditoriale e della sua personalità. Classe 1966, nato nel pittoresco borgo di Minori, il professionista inizia la sua carriera nelle cucine dei migliori alberghi della costa ma, dopo sette anni, abbandona i fornelli e apre il suo primo laboratorio. La sua è una pasticceria di qualità, moderna e creativa, che racchiude tradizioni, profumi e sapori del territorio campano ed è basata su un processo produttivo di prim’ordine e collaudato. Uno dei primi maitre patissier ad andare in tv, De Riso ha saputo raccontare la sua arte e cavalcare l’onda del successo costruendo un vero e proprio brand lifestyle che, oltre ai suoi dolci, comprende oggi prodotti come profumi e costumi.

 

 

La sua vera forza è il territorio in cui il pasticcere minorese ha sempre creduto e investito e dove ogni anno giungono milioni di persone per vivere un’esperienza di gusto. Il suo maestro Iginio Massari disse di lui: “per Sal De Riso lavorare è un atto di competenza e intelligenza ed è fonte di perfezione e di gioia. Non so quanto De Riso deve dare alla Costa d’Amalfi e quanto la Costa D’Amalfi deve dare a De Riso”. Il professionista campano ha parlato a MAG del suo business – da fare invidia a molti chef stellati e aziende – e i suoi nuovi progetti imprenditoriali.

 

Tutto è iniziato da una piccola vetrina nel centro di Minori…
Si, accanto al bar tabacchi di mio padre, dove realizzavo il caffè su carboni, aprì un mio piccolo laboratorio di dolci, si parla ormai del lontano 1988. Si trattava di una piccola stanza dove non c’era nulla, solo un tavolo di marmo.

E poi?
Nel 2000 ho aperto la mia pasticceria sul lungomare di Minori che nel 2016 si è trasformata in una boutique del gusto: un concentrato di pasticceria, caffetteria, gelateria, punto vendita e un pizza-bistrot non stop dalle 12 alle 24 con 20 piatti e 20 pizze (non napoletane) alla carta. Nel 2001 è stata la volta del mio secondo laboratorio artigianale e sostenibile, a Tramonti, dove riesco a mantenere alta la qualità serializzandola e gestendo l’intera filiera ovvero fornitori, distributori e clienti.

Uomo e imprenditore prima che pasticcere ha creato ricchezza per il territorio…
Si, in realtà la Costiera Amalfitana è la mia ricchezza. Io non ho fatto altro che mettere la mia passione nella valorizzazione delle eccellenze della mia terra – il limone Costa d’Amalfi Igp, le nocciole di Giffoni, le mele annurche, i fichi bianchi – esportandole in tutto il mondo.

Possiamo dire che ha costruito un brand lifestyle a nome Sal De Riso?
Si, negli anni ho voluto diversificare il business creando, nel mio laboratorio, liquori, marmellate, conserve ma facendo anche realizzare, profumi, diffusori per ambienti e costumi da bagno, omaggio alla Costiera Amalfitana e ai suoi sapori.

La sua è una vera e propria impresa. Ci dà qualche numero?
Solo nel laboratorio di 1700 mq, nel comune salernitano di Tramonti, lavorano 65 persone di cui 45 pasticceri, a loro si aggiungono altri 30 dipendenti impiegati tutto l’anno nel punto vendita di Minori.

E il fatturato?
Con il laboratorio ho raggiunto gli 8,5 milioni di euro mentre con la pasticceria-bistrot i 3,5 milioni. Facendo una somma sono 12 milioni di euro i ricavi per il 2018.

Per non parlare dell’indotto…
Si, un bel giro d’affari per tutta la Regione Campania se si pensa…

 

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