Guida Michelin 2024: le novità e le conferme

Nella Guida Michelin Italia 2024 sono 26 le nuove insegne che portano la stella Michelin. Si sono distinte nel 2023 specialmente le regioni Lombardia, Campania e Toscana, anche se è stata l’Umbria a stupire tutti con 3 nuove stelle.

Hanno ottenuto il riconoscimento di una stella Michelin: Alici ad Amalfi; Bluh Furore a Furore, in Costiera Amalfitana, la cui linea gastronomica è stata definita dallo chef Bartolini che sale così a 13 stelle totali; Un piano nel Cielo a Praiano (Salerno); Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bologna); Orma Roma a Roma; Il Marin a Genova; Vignamare ad Andora (Savona); Contrada Bricconi a Oltressenda Alta (Bergamo); Horto a Milano; Il Fagiano a Fasano del Garda (Brescia); La Coldana a Lodi; sui generis a Saronno (Varese); Cortile Spirito Santo a Siracusa; Crocifisso a Noto (Siracusa), Votavota a Marina di Ragusa; Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga (Siena); La Magnolia a Forte dei Marmi (Lucca); Osmosi a Montepulciano (Siena); Saporium Firenze a Firenze; Dolomieu a Madonna di Campiglio (Trento); Ada a Perugia; Elementi a Torgiano (Perugia); Une a Capodacqua (Perugia); Wood a Breuil Cervinia (Aosta); Nin a Brenzone sul Garda (Verona); Vite a Lancenigo (Treviso).

Tre le 33 novità, sono 11 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni. E tra i giovani talenti spicca lo chef Fabrizio Mellino, che a 33 anni festeggia oggi le tre stelle del ristorante Quattro Passi, oltre a Maicol Izzo che a 31 anni vince il premio speciale Young Chef by Lavazza.

Tra i vincitori delle due stelle, invece: Piazzetta Milù, con lo chef Izzo; Andrea Aprea a Milano; George Restaurant a Napoli, con lo chef Domenico Candela; La Rei Natura, guidato dallo chef Michelangelo Mammoliti; in ultimo, Verso a Milano, dei Fratelli Capitaneo.

Riconfermate le 3 stelle Michelin 2023 a tutti e gli 11 vincitori della scorsa edizione – tra cui Da Vittorio, Piazza Duomo e Osteria Francescana – e standing ovation per Atelier Moessner, il ristorante di Norbert Niederkofler riaperto quest’anno, che oltre alle tre stelle si aggiudica anche la stella verde dedicata alla sostenibilità.

Nella foto, Marco Do, direttore comunicazione di Michelin Italia.

Letizia Ceriani

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