Non solo Milano, il fusion in provincia con Mu Fish
di francesca corradi
Qualche milanese storcerà il naso ma Nova Milanese, dove ha sede Mu Fish, dista solo una ventina di minuti in auto dalla metropoli. Nella periferia industriale del comune meneghino, il ristorante fusion offre, da ormai due anni, una cucina che intreccia ricette tipiche orientali con materie prime occidentali.
Non saranno i Navigli ma se la domanda è “vale il viaggio?” la mia risposta è si. Da Mu Fish Non solo infatti si mangia bene ma il locale è proprio bello, curato nei minimi particolari, dalla mise en place all’ambiente.
Il proprietario Liwei Zhou, cinese di Qingtian e classe 1987, ha voluto nelle sue cucine i professionisti Jiang Wengxin, con una lunga esperienza da Finger’s, e Kin Cheung, maestro di dim sum che ha lavorato da Gong mentre, in sala, un giovane team di camerieri italiani (molto bravi).
Il pasto può iniziare con una tartare di salmone in salsa mediterranea e continuare con una selezione “della casa” di ravioli cinesi o un tataki di tonno con wasabi (grattugiato fresco). Non uscite senza aver provato il profumato gunkan “Gio amaebi”, a base di tartare di gambero rosso e lime, o il succulento “Gio quaglia”.
Niente vino, questa volta come accompagnamento al pasto consiglio un tè verde caldo, servito in teiere di ghisa, o un “Green powder” cocktail a base di kinobi gin, liquore allo yuzu e tè matcha.
Non solo pesce: in carta ci sono molte pietanze dedicate ai vegetariani, come i “Veger springer roll” a base di patate in tempura, o agli amanti della carne, come “Fassone Piemontese” – piatto a base di carne leggermente scottata condita con shiso (basilico orientale) e yuzu (agrume giapponese).
Per concludere in bellezza tra i dessert si fanno notare i mochi freschi.
Prezzi: Pranzo a partire da 14 euro e cena a partire da 45 euro. Aperitivo con piatto: 12 euro.
MU FISH . Via Galileo Galilei 5, 20834 Nova Milanese.
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